Frenata a Cagliari, la Fiorentina si consola con Piccoli: oggi è il giorno del nuovo centravanti

Esordio in campionato amaro per la Fiorentina di Stefano Pioli, che contro il Cagliari alla Domus Arena debutta con un pareggio per 1-1 arrivato al termine di una prova non del tutto convincente. Dopo le belle sensazioni che aveva portato la vittoria in Conference, seppur contro una squadra lontana dall’essere considerabile di grande livello, i viola tornano con i piedi sulla terra, beffati sul finale da un gol di Luperto che richiama vecchie disattenzioni difensive che dovranno essere necessariamente migliorate se la squadra vorrà crescere. La Fiorentina getta dunque al vento i primi due punti facendosi beffare in pieno recupero di secondo tempo, anche se un’eventuale vittoria sarebbe stato forse un risultato troppo generoso per Kean e compagni, autori di una prestazione - soprattutto nel primo tempo - parecchio sottotono, con un giro palla lento, imballato e spesso carente nella precisione.

Lavoro ancora lungo
Ci sarà ancora tanto da lavorare dunque, e ci mancherebbe altro verrebbe da dire visto che il campionato è appena iniziato. Il primo compito di Pioli sarà quello di plasmare un nuovo Moise Kean. Dopo un annata da one man show, il centravanti classe 2000 dovrà essere maggiormente in grado di coinvolgere i compagni nella manovra, cosa che ieri non è quasi mai riuscito a fare. Inoltre, le prossime partite saranno utili per capire se l’idea iniziale del ‘tridente’ pesante formato da Gudmundsson, Kean e Dzeko sia già stata accantonata. Il bosniaco dopo essere subentrato a gara in corso in Europa, non è proprio sceso in campo a Cagliari, segno che qualcosa sta cambiando nella testa di Pioli. A venire in contro al tecnico, infine, dovrà essere anche il mercato, che ad una settimana dal gong che ne rappresenterà la simbolica conclusione, potrebbe regalare ancora qualche colpo alle latitudini del Viola Park.

Il giorno di Piccoli
Intanto oggi è il giorno di Roberto Piccoli. Il centravanti è atteso in tarda mattinata alla clinica Fanfani di Firenze per svolgere le visite mediche e in seguito si recherà in sede gigliata per apporre la firma sul contratto che lo legherà al club toscano per i prossimi cinque anni. Un’operazione da 25 milioni più due di bonus che, qualora venissero versarti nelle casse del Cagliari, lo renderebbero il calciatore più pagato della storia della Fiorentina assieme a Nico Gonzalez. Gli innesti, però, potrebbero non essere finiti qui. Nelle prossime ore potrebbero arrivare aggiornamenti decisivi anche sul futuro di Niccolò Fortini, che sembra destinato ad un’altra stagione in prestito. A quel punto la Fiorentina potrebbe andare forte su Tariq Lamptey del Brighton. Occhio anche ai movimenti a centrocampo e che potrebbero portare un ulteriore acquisto qualora salutassero Bianco o Richardson. In tal senso, resta sempre d’attualità il nome di Hans Nicolussi Caviglia. Infine, i prossimi giorni saranno cruciali anche per il rinnovo di Moise Kean, come ribadito ieri nel pre gara di Cagliari dal dg Ferrari: “Stiamo mettendo a posto l'accordo, lo faremo in tempo utile per tutti”.