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Hamsik racconta la sua Napoli: "Capii che è una citta che vive di calcio da un aneddoto"

Hamsik racconta la sua Napoli: "Capii che è una citta che vive di calcio da un aneddoto"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 21:38Serie A
Pierpaolo Matrone

Marek Hamsik torna a parlare di Napoli e lo fa con il sorriso di chi quella città l’ha vissuta davvero, dentro e fuori dal campo. Intervistato da Move Media da Torsten Smolcic, l’ex capitano azzurro ha ripercorso i momenti più significativi della sua avventura partenopea, tra aneddoti, emozioni e qualche divertente retroscena sulla vita quotidiana.

Hamsik ha ricordato innanzitutto l’impatto travolgente con l’ambiente napoletano, sin dal suo arrivo nel 2007: “Avevo appena 20 anni, non ero una star, ma alla presentazione vennero più di mille ultras. A Brescia giocavo davanti a mille persone allo stadio, a Napoli mille tifosi erano lì solo per vedermi arrivare. Lì ho capito che questa città vive di calcio, che è un posto diverso”.

Un legame, quello tra Marekiaro e Napoli, costruito giorno dopo giorno e durato undici anni, alimentato da un rispetto reciproco che ancora oggi emoziona l’ex capitano: “Camminare per la città era meraviglioso, anche se un po’ difficile perché tutti ti conoscono: dai bambini ai nonni. Ogni giorno sentivo la passione e l’amore per me e per la maglia”.

Non sono mancati anche momenti più leggeri, come quelli legati alla sua vita fuori dal campo. Hamsik ha raccontato di aver scelto di vivere fuori dal centro, vicino al centro sportivo, per avere maggiore tranquillità: “Andavo in città raramente, forse una o due volte per ristoranti o shopping. E quando ci andavo mettevo sempre un cappello… per nascondere i miei capelli (ride, ndr)”.

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