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Hellas, come sono andati i nuovi acquisti nel girone d'andata: Simeone boom, Frabotta sfortunato

Hellas, come sono andati i nuovi acquisti nel girone d'andata: Simeone boom, Frabotta sfortunatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 25 dicembre 2021, 19:00Serie A
di Luca Chiarini

Al giro di boa della Serie A il Verona può contare su un margine ampio e rassicurante sulla zona rossa in coda alla classifica. Uno scenario quasi inimmaginabile lo scorso settembre, dopo la partenza ad handicap con Di Francesco e il conseguente terremoto in panchina che produsse l'avvicendamento con Tudor. Mossa salvifica, col senno di poi, altro che avventata: il cambio di passo col il croato è stato immediato, dirompente, ha rimesso in piedi una stagione che pareva potersi corrodere nel giro di poche settimane. Il tutto con un organico rivoluzionato in estate, e modellato in funzione del disegno tattico dello stesso DiFra.

Simeone e Caprari i grandi trascinatori del girone d'andata
Il paradosso del Cholito e di Caprari è che entrambi, manifestamente, avevano scelto Verona anche per ricongiungersi a quel Di Francesco con il quale avevano lasciato qualche conto in sospeso. È stato invece sotto l'egida di Tudor che è scoppiata la loro intesa: un puntero e un rifinitore, coppia complementare e caustica per definizione. Il ruolino dell'argentino è impressionante, Gianluca sta trovando una continuità inedita per la sua carriera. Verona, sin qui, è stata la loro isola felice.

Montipò, il nuovo guardiano della porta
L'addio in estate di Silvestri ha spalancato una voragine tra i pali che il club ha deciso di colmare con Lorenzo Montipò, determinato a mantenere la categoria dopo la retrocessione con il Benevento. Eredità indubbiamente pesante, che il classe '96 ha raccolto con la giusta leggerezza. Improbi i paragoni approfonditi, anche perché il gap con il predecessore è anagrafico, ancor prima che di rendimento. A dispetto di qualche passaggio a vuoto, il bilancio di questa prima metà di stagione è quantomeno sufficiente: più luci che ombre, sin qui.

Sutalo, Hongla e gli altri
Se i nuovi acquisti sopraccitati hanno saputo imporsi subito nella nuova realtà, più difficoltoso è il giudizio su chi, per le più disparate motivazioni, non è riuscito a ritagliarsi grande spazio: Sutalo ha pagato la brillantezza di altri centrali, ma ha chiuso il 2021 con una prova più che convincente con la Fiorentina. Hongla si è visto poco, ma è ad ogni modo un investimento per il futuro, più che a rilascio immediato. Frabotta è semplicemente ingiudicabile: tormentato dal guaio al tendine che l'ha costretto a finire sotto i ferri, l'augurio è quello di metterlo a disposizione di Tudor con continuità per il girone di ritorno. Postilla finale sui vari rientri dai prestiti (Casale è probabilmente la sorpresa più lieta, Ragusa ha giocato solo in Coppa) e soprattutto su Ivan Ilic: sulla carta è un nuovo acquisto, anche se di fatto faceva parte della truppa anche lo scorso anno. Nonostante la giovanissima età, il serbo è una delle prime scelte per la mediana.

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