I più guardiolisti del Sudamerica. Tutto sul Monterrey, la prima avversaria dell'Inter

I più guardiolisti di tutto il Sudamerica saranno la prima avversaria dell'Inter al Mondiale per Club che si sta giocando in queste settimane negli Stati Uniti. Domani notte alle 3 i nerazzurri, alla prima di Christian Chivu, sfideranno il Monterrey. Formazione messicana dove c'è un certo Sergio Ramos, dove ci sono grandi conoscenze dei campionati più importanti del Vecchio Continente ma che hanno quest'indole non certo per vizio ma per virtù. Perché il manico è stato affidato a un allenatore che ha conosciuto da vicinissimo il tecnico catalano.

Domenec Torrent è stato lo storico braccio destro di Guardiola. Al Barcellona prima, al Bayern Monaco poi, e in seguito nei primi vagiti dell'avventura del Manchester City. Da lui e con lui ha creato un modo di giocare che ha segnato una vera e propria era. Nel 2018 inizia da tecnico in solitaria, New York City FC, Flamengo, Galatasaray, dal 2025 il Monterrey. E il suo gioco è proprio improntato sotto la filosofia guardiolista d'un tempo. Possesso palla, asfissiante per glia vversari, costruzione dal basso senza timori e paure e tanto pressing alto per provare il recupero immediato nella metà campo avversaria. Vuole dominare il ritmo della partita, per spezzarlo utilizza falli tattici. E per mantenere fluidità e per evitare errori sullo stretto, talvolta i suoi cercano l'ampiezza del campo.

Il giocatore 'sistema' è Sergio Canales, quello che riesce a essere il collante tra i due reparti. E poi il vertice basso, che va tra i due in mezzo per costruire. Contro l'Inter dovrebbe gicoare col 4-2-3-1 con due esterni rapidi come Ocampos e Corona, con l'esperienza di Ramos e Moreno a guidare la difesa per provare a tenere la linea alta ma rischiando altrettanto di subire le transizioni offensive e le ripartenze degli avversari.