Il Milan c'è dopo l'eliminazione dalla Champions: la Sampdoria è sotto 3-1 dopo 45 minuti

Con gli stessi undici di martedì sera il Milan blinda la vittoria contro la Sampdoria già nei primi 45 minuti. Al duplice fischio la squadra di Stefano Pioli è avanti 3-1: una frazione a senso unico caratterizzata dai gol di chi quest'anno non segnava da un po', come Giroud. O non aveva ancora segnato, come Quagliarella.
La partita dopo 9 minuti è stata sbloccata da Rafael Leao. Rispetto a quattro giorni fa l'attaccante portoghese è sembrato decisamente meno timoroso e più in forma. Semina Zanoli ogni volta che vuole e in apertura di match, dopo una bella giocata di Brahim Diaz, ha battuto Ravaglia in un a tu per tu fin troppo facile.

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Quagliarella da record. Ma a San Siro non c'è partita
Al 20esimo la Sampdoria ha trovato la forza di pareggiare con un gol storico di Fabio Quagliarella: il capitano ha segnato per la prima volta in stagione riuscendo così ad andare a segno per la sua 18esima stagione consecutiva in Serie A. Un grande del nostro calcio l'attaccante di Castellammare di Stabia, alla guida di una Samp che però fa acqua da tutte le parti. L'1-1 è sembrato infatti dettaglio poco significante e Olivier Giroud, tre minuti dopo, ha subito riportato il Milan avanti con un colpo di testa vincente. Prima della mezz'ora sempre il centravanti francese, dal dischetto, ha realizzato il 3-1, un rigore sacrosanto per fallo di Gunter su Leao.
Più volte il Milan è poi andato vicino al quarto gol. L'impressione è che Brahim Diaz, Leao e Giroud siano decisamente troppo per una Sampdoria mentalmente alle corde.