Italia, sofferenza e tre punti. Marangon critico: "Con Gattuso non è cambiato nulla"

Luciano Marangon, ex giocatore fra le altre di Napoli, Verona e Milan, ha rilasciato una intervista a Radio Marte per commentare il successo rocambolesco della Nazionale italiana contro Israele.
Secondo Marangon, pur se sono da salvare i tre punti, per il resto c'è da riflettere: “Contro Israele la cosa importante era vincere" - spiega - ", ma la verità è che non è cambiato nulla con Gattuso. I migliori calciatori sono questi, non c’è un grande gioco, Gattuso ha portato la sua determinazione. Parliamo di un allenatore che pretende che la propria squadra giochi sino all’ultimo secondo".
Poi analizza una situazione vissuta dagli azzurri nella ripresa: "Sul 4-2 forse l’Italia pensava di aver vinto, si è rilassata e invece non è stato così. Non è stata una bella partita dal mio punto di vista: faremo fatica ancora, arriveremo ai play off ma stavolta speriamo di qualificarci ai Mondiali, perché un altro Mondiale senza l'Italia sarebbe clamoroso. Non possiamo permetterci di non esserci ancora una volta, per la terza consecutiva”.
Le colpe comunque sono da ricercare più in alto, secondo Marangon: "Il calcio italiano è in crisi, in Federazione non ci sono uomini di sport, competenti di calcio. Non c’è più l’anima nel calcio, in chi lo conduce".
