Juventus-Manchester City 2-5, le pagelle: se il miglior bianconero è il portiere...

Juventus-Manchester City 2-5
(11’ Koopmeiners, 84’ Vlahovic; 9’ Doku, 26’ aut. Kalulu 52’ Haaland, 69’ Foden, 76’ Savinho)

Le pagelle della Juventus - A cura di Ivan Cardia

Di Gregorio 6,5 - Subito una gran risposta di Piede, poi non può nulla su Doku e sul fuoco amico di Kalulu. Tiene a galla la barca il più a lungo possibile, davvero l’ultimo dei colpevoli. Se il migliore in campo è il portiere...

Kalulu 4 - Doku gli fa venire il mal di testa al punto che se lo immagina anche dove non c’è e la butta nella porta sbagliata. È la punta dell’iceberg che affonda il Titanic bianconero.

Savona 6 - Peggio marcare Marmoush o Haaland? Non tutti possono rispondere. Nelle difficoltà su entrambi (il primo non dà punti di riferimento, il secondo segna), se la cava meglio dei compagni di reparto. Una gran chiusura sul norvegese, poi esce infortunato: auguri. Dal 61’ Gatti 5 - Entra a freddo. Su Haaland. Non proprio invidiabile, sta di fatto che fatica e anche parecchio.

Kelly 5 - A proposito di sudore e fatica. Sbanda in fase difensiva, non riesce ad aiutare nel possesso. E Haaland è una valanga che travolge tutti, lui compreso.

Costa 5 - Un discreto passo indietro: sul primo gol non legge l’inserimento di Doku, che comunque ha una cilindrata molto diversa e lo manda costantemente fuori giri. Dal 56’ Cambiaso 5 - Sotto gli occhi del suo estimatore Pep, il cambio di passo che non c’è.

Locatelli 5 - Non dà senso alla squadra di Tudor, rincula fin troppo per aiutare la difesa: è a centrocampo che i bianconeri spariscono. Dal 56’ Thuram 5 - Risparmiato per turnover e diffida, quando entra non incide.

McKennie 5 - Unico diffidato tra i ventidue in campo dall’inizio, la buona notizia è che evita la squalifica. Del resto si piazza ai margini della partita. Dall’82’ Adzic s.v..

Kostic 4,5 - Toh, chi si rivede. Fino a quando non scompare dalla partita, eccezion fatta per dei calcetti del tutto evitabili. Alla prossima (?).

Nico Gonzalez 4,5 - Impalpabile. Che vale un po’ per tutta la Juve, per carità. Però alla fine lì davanti gli altri trovano, bene o male, un modo per ascriversi alla cronaca della partita.

Koopmeiners 5,5 - Raro come un raggio di sole in Olanda: Ederson cucina la frittata agli inglesi, ma lui è bravo a servirla dopo aver rubato palla in pressing. Per il resto gioca come tutta la Juve, volitiva ma quasi impotente. Però il gol è una bella notizia, per quanto completamente illusoria. Dal 56’ Yildiz 6 - Prova a suonare la sveglia per i compagni, gli riesce ma non fino in fondo. Gran bell’assist per il 5-2.

Vlahovic 6 - La sufficienza è troppo? Può darsi. Ma è praticamente un’isola in mezzo al mare inglese, quasi completamente abbandonato dai compagni. Finché non gli arriva un pallone, lo controlla bene e segna.

Igor Tudor 5 - Non cascherà certo il mondo. La sua Juve è già qualificata e gioca con questo spirito una partita che però perde malissimo. Però, ecco, di più non gli si può certo dare. Per l’arrendevolezza mostrata in alcune fasi della gara, soprattutto.

Le pagelle del Manchester City - A cura di Paolo Lora Lamia

Ederson 6 - la ricerca dell'impostazione da dietro sempre e comunque è nociva: ne è un esempio il suo passaggio corto e sbilenco, che arriva a Koopmeiners autore poco dopo dell'1-1. Si riscatta però con un lancio dei suoi, che propizia il quarto gol di Foden.

Nunes 7,5 - Avvio da diesel, per poi risultare una delle stelle più lucenti del match. Con due palloni serviti alla grande a centro area, prima costringe Kalulu all'autogol e poi consente ad Haaland di segnare subito dopo il suo ingresso in campo.

Dias 6 - Un paio di indecisioni in impostazione da dietro nella prima parte della gara, ma nel complesso partecipa attivamente e bene alla costruzione della manovra.

Akanji 6 - Oltre a presidiare piuttosto bene la sua area, dove per la verità viene sollecitato davvero poco, l'ex Dortmund come sempre è minaccioso anche in quella avversaria sui calci piazzati.

Ait-Nouri 6,5 - Insieme a Doku forma una coppia da sballo sulla sinistra, che difficilmente viene contenuta dai dirimpettai bianconeri. Lo 0-1 nasce proprio da una sua imbucata geniale per il collega di corsia. Meno in evidenza nella ripresa. Dal 75' O'Reilly sv.

Rodri 6 - Prima da titolare dopo l'infortunio dello scorso anno. Non emerge come i suoi standard imporrebbero, ma comunque difficilmente sbaglia l'appoggio a un compagno. Dal 66' Gundogan 6 - Entra per dare freschezza alla mediana e per far rifiatare Rodri. Finale di gestione per il tedesco.

Reijnders 7 - L'ex Milan vuole prendersi la titolarità nello scacchiere di Guardiola e lo dimostra, con una prova scintillante soprattutto in fase di rifinitura. I passaggi con cui mette i compagni nelle condizioni di creare palle gol sono spesso e volentieri al bacio: spicca quello che avvia l'azione del terzo gol a firma di Haaland.

Savinho 7,5 - Prima parte di gara sufficiente, show nella seconda. In occasione dell'1-4, regala di fatto la rete a Foden dopo aver scartato Di Gregorio. Poco dopo, invece, veste i panni del finalizzatore con un bolide da fuori area che rende il passivo ancora più pesante per la Juve.

Bernardo Silva 6 - Galleggia tra la mediana e la trequarti, mettendo il piede in molte azioni e sempre con qualità. Non è però tra i più in vista nell'undici di Guardiola. Dal 75' Cherki sv.

Doku 7 - Freccia inesauribile sulla sinistra, dove crossa con puntualità e precisione. Sa però essere anche decisivo in area, come in avvio quando porta avanti i Citizens. Rischia la doppietta in alcune occasioni. Dal 66' Foden 7 - Ottimo impatto per il numero 47, che contribuisce alla larga vittoria con la quarta realizzazione (per la quale deve dire grazie a Savinho).

Marmoush 6,5 - L'ex Eintracht è una zanzara, che tiene sempre in apprensione i difensori della Juventus. Con il passare dei minuti, cresce per pericolosità sfiorando un paio di volte il gol prima dell'intervallo. Dal 46' Haaland 7 - Entra, sfiora subito il gol e alla seconda occasione non sbaglia. Vicino nel finale anche alla seconda segnatura personale.

Pep Guardiola 7 - Demolire di gol Al-Ain e Wydad Casablanca è una cosa, farlo contro la Juve ha ben altro spessore. Fa diverse rotazioni nell'arco dei 90 minuti, ma la sua squadra resta una macchina praticamente perfetta e che può dire la sua fino alla fine.