Juventus-Torino 0-0, le pagelle: Paleari e Di Gregorio i migliori in campo
Le pagelle della Juventus - A cura di Ivan Cardia
Di Gregorio 7 - In Nazionale è finito dietro persino a Caprile, nel derby sfodera una gran parata sull’unica versa fiammata del Torino.
Kalulu 6 - Simeone gira al largo, Lazaro e Vlasic idem. Serata tranquilla.
Rugani 6 - L’usato garantito che non ti lascia a piedi. Va sotto la doccia all’intervallo. Dal 46’ Gatti 6 - Idem con patate, pochi brividi
Koopmeiners 6 - Meglio così che nulla. Nel primo tempo difensore più di nome che di fatto: spesso oltre la metà campo. Nella ripresa si vede molto meno.
McKennie 5,5 - Laterale ma con perrottiana propensione agli inserimenti in fase di possesso. Pecca di freddezza, corre tanto ma senz’anima.
Locatelli 6,5 - In tripla cifra di tocchi del pallone, qualche imprecisione è fisiologica. Tiene a livello fisico, più lineare del francese al suo fianco. Dall’86’ Adzic s.v..
Thuram 6 - Più pasticcione del compagno, a livello fisico regge il reparto e nel finale alza i giri del motore.
Cambiaso 6 - Qualche incertezza, meno spinta del previsto: sufficienza stiracchiata.
Conceicao 6 - Paleari gli nega di falange il gol che avrebbe stappato la gara, a fine primo tempo. Soffia a folate, esce parecchio nervoso. Dal 65’ Zhegrova 6 - Entra e accende il derby con un paio di giochi di prestigio dei suoi. Manca l’arrosto.
Yildiz 5,5 - Baroni lo ingabbia, lui ingrana la marcia giusta e illumina la Juve solo quando il suo cambio è ormai nell’aria. Derby tra luci e ombre. Dall’84’ Openda s.v..
Vlahovic 6 - Colpisce il piglio, ma questa volta i risultati non arrivano. Stritolato nella morsa della difesa granata, è più lui a lavorare per i compagni che viceversa. Dal 65’ David 6 - Poco tempo per incidere, e meno palloni del collega.
Luciano Spalletti 6 - Ne ha di cose da scrivere sul suo taccuino: i problemi della Juve hanno radici ben più profonde della sua cura. Ennesimo pareggio nella storia recente bianconera, ha una sosta per studiare correttivi.
Le pagelle del Torino - A cura di Paolo Lora Lamia
TORINO
Paleari 7,5 - Vero e proprio eroe del derby. Quando il muro difensivo vacilla, ci pensa lui ad evitare che i tentativi bianconeri finiscano in fondo alla rete con parate davvero prodigiose. Sarà difficile toglierlo dalla porta nelle prossime settimane.
Ismajli 7 - Fatica in avvio a contenere Yildiz, ma poi gli prende le misure e difficilmente si fa cogliere di sorpresa dalle giocate del turco. Prova maestosa dell'ex Empoli, autore di certe chiusure che richiamano il tremendismo granata. Dall'87' Tameze sv.
Maripan 7 - Prestazione da vero e proprio guardiano dell'area di rigore. Deve confrontarsi con un Vlahovic in gran forma, ma non si scompone e limita al meglio la pericolosità del serbo. Si ripete su David, che nella ripresa sostituisce il compagno di reparto
Coco 6,5 - Ha un gran lavoro da sbrigare, visto che staziona nella zona dove imperversa Conceicao. Primo tempo di sofferenza, secondo in cui garantisce maggiore solidità.
Pedersen 6,5 - Viste le esigenze del match, in avvio pensa più a contenere che a spingere. Molto più di aiuto in fase avanzata, invece, dopo l'intervallo.
Casadei 6 - Nella zona nevralgica del campo si fa sentire, più per grinta nel contendere i palloni agli avversari che per giocate di qualità. Si merita nel complesso la sufficienza.
Ilic 5,5 - Uno dei più in ombra nell'undici torinista. Dovrebbe avviare con qualità le ripartenze una volta riconquistata palla, ma in impostazione risulta non all'altezza delle aspettative. Dal 46' Asllani 6,5 - Con lui in campo, il Toro acquista precisione nei passaggi e anche gestione più sapiente del pallone per addormentare il match in certe fasi.
Vlasic 6 - Dovrebbe garantire sostanza in mezzo al campo ma anche presenza in zona offensiva. Manca soprattutto nel secondo aspetto, ma la generosità mostrata fino a quando resta il campo rende comunque buona la sua gara. Dal 79' Anjorin sv.
Lazaro 6 - Migliora con il passare dei minuti sul piano della spinta sulla corsia di sinistra. Più di un patema, invece, sia contro Conceicao che poi contro Zhegrova.
Ngonge 5,5 - Rispetto a Simeone, arretra di più all'altezza dei centrocampisti per aiutare nello sviluppo dell'azione. Impreciso, però in molte sue giocate. Dal 46' Adams 6 - Porta maggiore pericolosità all'attacco granata, avendo la migliore palla gol della ripresa. Utile anche per tenere qualche pallone lontano dall'area e far salire la squadra.
Simeone 6 - Non è facile incidere quando la palla ristagna per lo più nella parte opposta del campo. Riesce a combinare due volte con Ngonge nel primo tempo ma senza creare eccessivi problemi alla difesa della Juve. Più incisivo nella seconda parte della gara, mostrando comunque sempre nell'arco dei 90 minuti il giusto spirito. Dal 79' Zapata sv
Leonardo Colucci 7 - Sostituisce in panchina lo squalificato Baroni. Il Toro si difende con ordine in avvio e poi cresce per intraprendenza offensiva con il procedere della gara. Punto che allunga la striscia positive e prova di grande carattere.











