L'Udinese continua ad avere paura: il pareggio con l'Empoli lascia tutto aperto

L’Udinese resta sulle spine e non chiude la pratica. È questo l’esito di un match con l’Empoli dove c’è stata una roulette di emozioni con il VAR grande protagonista (nel bene e nel male). In campo due squadre consce del peso clamoroso dei tre punti in palio e che in campo giocano con tantissima tensione addosso, dando vita a una gara sicuramente non bella da vedere, ma dove i sussulti non mancano. A livello di scelte Cannavaro non ha molte opzioni e riconferma l’undici vittorioso in quel di Lecce.

Il piano però salta immediatamente. Success, infatti, dopo cinque minuti si accascia per terra chiedendo il cambio, vittima di problema muscolare. Con Brenner la storia in campo è tutt’altra e i lanci lunghi diventano arma decisamente meno efficace, inoltre la variazione improvvisa di quanto preparato in settimana sembra quasi spaventare un’Udinese che continua a dare la sensazione di farsi intimorire da qualunque cosa mentre gioca. La paura però c’è anche dall’altro fronte e gli errori tecnici fioccano. Le polemiche arrivano al 39’: dopo un mischione in area Maleh scarica un tiro che batte Okoye, ma il VAR richiama Guida e gli fa cambiare la decisione, una lettura forzata del protocollo, come sottolineato post gara da Davide Nicola.

Nella ripresa l’Udinese prova ad approfittare di un Empoli forse un po’ in confusione dopo l’episodio e l’intervallo. Con l’ingresso di Davis un attacco abbastanza sterile inizia a sembrare un po’ più pimpante, con Lucca bravissimo a mettere un cioccolatino solo da scartare proprio all’inglese, che però incorna clamorosamente fuori. Continua la partita a scacchi, con le due difese che non danno la sensazione di essere sul punto di cedere fino al 90’, quando Samardzic si fa prendere dal panico e abbatte Cambiaghi. Calcio di rigore trasformato da Niang, sembra fatta per i toscani, ma all’ultimo respiro Fazzini stende Payero e Guida, dopo OFR, assegna calcio di rigore ai bianconeri, con lo stesso centrocampista serbo che, su ordine di Cannavaro, si incarica del tiro e pareggio.

Ora resta tutto aperto nella lotta salvezza, con l’Udinese che andrà a trovare il Frosinone in un’altra gara che si preannuncia durissima in un Benito Stirpe che sarà verosimilmente una bolgia. L’Empoli invece ospiterà una Roma che non ha più granchè da chiedere al campionato. Le due gare saranno verosimilmente intrecciate, in ballo infatti c’è, in attesa del risultato dell’Hellas Verona con la Salernitana, tutta la lotta salvezza.