L'Udinese corre ai ripari dopo il deferimento di Okoye: occhi su Israel dello Sporting CP

Franco Israel è finito nel mirino dell'Udinese dopo la notizia del deferimento di Maduka Okoye, che rischia fino a 4 anni di squalifica. Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, il club bianconero ha cominciato a muoversi per non farsi trovare impreparato, soprattutto perché la società ha alcuni dubbi su Razvan Sava. Nelle scorse settimane era emerso il nome di Alessandro Nunciante del Benevento, ma i campani hanno rifiutato un'offerta da 1,5 milioni di euro. Su di lui c'è pure la Juventus e quindi è possibile ci sia un rilancio a breve.

L'obiettivo numero uno era Agustin Rossi del Flamengo, ma il problema è che in Brasile guadagna già un milione di euro e per trasferirsi in Italia ne chiede 1,5 netti a stagione. Da qui la virata sull'estremo difensore dello Sporting CP, che come il collega ha passaporto italiano e ha già giocato nel nostro Paese, visto che ha vestito la maglia della Juventus Next Gen in Serie C. I piemontesi si sono tenuti il 50% sulla futura rivendita del portiere.

Il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi almeno intorno agli 8-9 milioni di euro. Il contratto con i lusitani scadrà nel 2027, ma l'idea è quello di lasciarlo partire in estate. I portoghesi infatti sono già sulle tracce di Guilherme Fernandes che milita nella seconda squadra del Real Betis. Ora la palla passa a Israel, che dovrà valutare insieme alla sua famiglia e ai suoi agenti se l'Udinese può essere la scelta giusta per la sua definitiva consacrazione.