La Juve e Pirlo a fine ciclo? Allegri resta il primo nome, a prescindere dai risvolti societari

C'è aria di cambiamento, in casa Juventus. Dopo il pareggio di ieri contro la Fiorentina, ma non per colpa del pareggio di ieri contro la Fiorentina. Le parole di Pirlo pronunciate ieri, secondo la Repubblica, suonano quasi come un epitaffio. La sensazione, insomma, è che il futuro della Juventus sia già scritto nella sabbia a prescindere da quello che sarà il piazzamento finale in campionato.
Ma più che il lavoro di Pirlo, per il quotidiano, è in discussione l'impianto della società bianconera: la figuraccia Superlega infatti arriva dopo i passivi accumulati negli anni, i fallimenti dei progetti tecnici del dopo Allegri e il deprezzamento della rosa. Detto che non esistono certezze assolute sulla posizione di Agnelli, resta da capire chi metterà bocca sulla scelta del prossimo allenatore qualora di dovesse arrivare al cambio. Ed in tal senso continua a risuonare il nome di Massimiliano Allegri, ovvero colui che metterebbe tutti d'accordo, proprietà, dirigenza e tifosi.
