La Juve punta al Mondiale, Comolli lavora per blindare Yildiz

La Juventus, nella serata italiana di sabato, è arrivata a Washington. I bianconeri si sono poi spostati a Greenbrier, sede del ritiro scelto dalla Vecchia Signora in vista del Mondiale per Club. Lo spostamento, però, da Washington al West Virginia ha richiesto più tempo del previsto, e per questo motivo la Juventus ha dovuto annullare il primo allenamento sul suolo americano. Ieri, tuttavia, la squadra è riuscita a lavorare e a svolgere la prima seduta in preparazione al match contro l’Al Ain. Negli Stati Uniti, Igor Tudor ha riabbracciato anche Kenan Yildiz e Nico Gonzalez, che hanno raggiunto direttamente Greenbrier senza fare tappa in Italia. Adesso, il tecnico croato è già proiettato sull’esordio nel Mondiale per Club, ma deve fare i conti con un grande dubbio legato alle condizioni di Manuel Locatelli. Il numero 5 bianconero è ancora alle prese con il fastidio alla caviglia accusato in nazionale, ma nella giornata di ieri ha svolto un lavoro parzialmente in gruppo. Tudor ha voluto tenere alti i ritmi della squadra e spesso ha spronato i suoi giocatori ad essere aggressivi e intensi. I calciatori, invece, che sono rientrati dalle nazionali hanno fatto un lavoro un po’ più leggero, in attesa di rialzare i carichi, nei prossimi giorni, insieme al resto del gruppo.

Tudor rilancia le ambizioni della Juventus.
Appena arrivato in America, Igor Tudor, ai microfoni di Dazn, ha spiegato quali sono le ambizioni della Juventus al Mondiale per Club: “C'è emozione perché è prima volta. Juve ha sempre la stessa ambizione di vincere. Vogliamo fare questo con umiltà. Sappiamo che qua ci sono le squadre migliori al mondo, però non siamo venuti qua per partecipare, questo è chiaro. Il viaggio è stato quello che è stato, ora c'è da adattarsi al tempo, a l fuso orario, in fretta, perché si gioca già mercoledì". Il tecnico croato ha avuto modo anche di parlare del rinnovo con la Juventus fino al 2027: “Sono felice abbiamo fatto questa cosa insieme e guardiamo in avanti. Ecco che si gioca subito e ci orientiamo subito a fare le cose per bene”. A Tudor è stato chiesto anche se avesse avuto modo di parlare con Dusan Vlahovic, ma l’allenatore non ha voluto soffermarsi su un singolo e ha preferito parlare del gruppo in generale: “Ho parlato con tutti quanti, tutti stanno bene, tutti sono vogliosi e motivati. C’è una bella atmosfera, abbiamo finito al meglio in campionato e c’è una bella atmosfera”. Infine, il tecnico croato si spiegato quale può essere l’apporto dei giocatori rientrati dai prestiti come Rugani e Kostic: “Chiaro, sono dei bravi ragazzi, li ho visti una settimana e sicuramente ci daranno una mano”. 

La Juventus vuole blindare Yildiz.
Qualche mese fa, Cristiano Giuntoli aveva pensato ad una possibile cessione di Kenan Yildiz in questo mercato estivo. Nonostante questa intenzione da parte dell’ex football director bianconero, il giovane classe 2005 ha sempre avuto le idee chiare sul proprio futuro. Yildiz, infatti, ha più volte espresso la volontà di restare a Torino e di riportare i bianconeri al vertice del calcio italiano ed europeo. Oggi, in casa Juventus, molte cose sono cambiate: Giuntoli è andato via e la nuova dirigenza ha deciso di rimettere il talento turco al centro del progetto. Comolli vuole blindare Yildiz, e sono già stati avviati i contatti per il rinnovo del contratto. L’intenzione del club è quella di estendere l’accordo dal 2029 al 2030, con un ritocco verso l’alto dell’ingaggio. Dunque, a distanza di qualche mese, i piani della Juventus e quelli del giocatore combaciano perfettamente: Yildiz vuole restare a Torino, e il club intende puntare su di lui per costruire la squadra del futuro. Adesso bisognerà trovare un accordo definitivo che accontenti tutte le parti. Nel frattempo, Yildiz è concentrato sul Mondiale per Club e sulla sfida contro l’Al Ain. Nella notte tra il 18 e il 19 giugno, il numero 10 bianconero sarà titolare e guiderà il reparto offensivo della squadra di Tudor.