Lazio, Sarri ha la piena fiducia di Lotito. Il patron ha ‘scelto’ lui a Tare…

Non c’è mai stato un aut aut marcato. O meglio, né Sarri e né Tare hanno detto esplicitamente a Lotito che sarebbero rimasti solo se l’altro fosse andato via. Però la forma conta poco, è la sostanza che conta. Ed è risaputo da mesi in casa Lazio che almeno la permanenza del Comandante fosse legata all’addio del ds Tare, che ha una visione del calcio e di come costruire la squadra molto diversa da lui. Così Lotito, dopo 15 anni, si è convinto a rompere il legame con il dirigente albese.

Insomma, massimo potere a Sarri, che si è guadagnato in due anni molta credibilità. E sarà lui a indirizzare le scelte di mercato con almeno 5 acquisti di livello, più 2-3 giovani. Un vice portiere per sostituire Maximiano, un mediano al posto di Marcos Antonio, un intermedio di centrocampo, un esterno e un vice Immobile. Ovviamente, poi, se Milinkovic dovesse andare via (come sarà) bisognerà investire su un’altra mezzala. Non mancano i soldi: ai 40-50 milioni della Champions vanno aggiunti i quelli derivanti dalla cessione del Sergente.

Certo ora la palla passa a Lotito. Ha sempre ribadito fiducia a Sarri, dandogli le garanzie necessarie per continuare il progetto. Appena si capirà il piazzamento definitivo della Lazio, il presidente comunicherà le sue scelte (anche sul ds, ci sono diversi nomi in ballo: Giuntoli, Accardi, Foggia o una probabile promozione di Fabiani) e poi dovrà cominciare ad agire. Sarri si aspetta che mantenga le promesse.