Luna park Como: Fabregas ora ha l'imbarazzo della scelta. E i nuovi arrivati scalpitano

Ribaltone e successo sull'Al-Ahli, campione di Champions League asiatica. Seconda vittoria di fila negli impegni estivi nell'arco di una settimana. Grande esordio alla Como Cup. Si può riassumere così il 3-1 trovato dal Como al Sinigaglia ai danni della banda saudita capitanata da Franck Kessié. Nella prima uscita del torneo tanti spunti e segnali di cui tener conto a proposito dei biancoblù, che in questa fase di pre-campionato stanno già facendo sognare i tifosi.
Due esordi
Nel prima apparizione alla Como Cup, con finalissima acquisita e appuntamento a domenica con la vincente di Ajax-Celtic, Kuhn ha fatto il suo esordio: titolare, con un paio di illuminazioni ma ancora necessità di entrare in sintonia con la squadra. Poi il debutto di Martin Baturina, che si è presentato ai tifosi lariani con le prime giocate d'intesa con Nico Paz, come quella palla servita per il palo centrato dell'argentino. All'appello, ancora, manca Jesus Rodriguez, talentino spagnolo classe 2005 prelevato dal Betis Siviglia sul quale si nutrono grandi aspettative.
Una lieta sorpresa. E tante opzioni
Chi invece sembra essersi calato a meraviglia sulle rive del Lago è il 19enne Addai. L'ex AZ Alkmaar ha dato un saggio delle sue migliori qualità da subentrato, con personalità e dribbling secchi in uno contro uno a lasciare sul posto gli avversari. Spesso cercato dai compagni, è stato una spina nel fianco per l'Al-Ahli e ha sfornato occasioni a ripetizione a destra. Insomma, il trionfo sull'Al-Ahli porta alla luce un dato di fatto. Anzi due. Il Como si sta dimostrando camaleontico a seconda delle necessità e ora Fabregas ha un ventaglio d'opzioni da far invidia. Sugli esterni, con Strefezza punto fermo, c'è anche Diao (in tribuna e alle prese con il recupero della forma post-frattura al piede) oltre ai già citati Kuhn ed Jesus Rodriguez. Mentre Fadera sembra in uscita.
Il riscatto
Una menzione speciale va a Ivan Azon. L'attaccante spagnolo, arrivato lo scorso febbraio, ha dovuto affrontare un inizio di avventura tormentato causa infortunio al polpaccio che ne ha minato l'impatto al Como. Risolto il problema, il 22enne è stato chiamato in causa da Fabregas tra Lille e Al-Ahli, sempre da cambio a gara in corso. Risultato? Tre gol in due partite. Un riscatto personale che prospetta ottime sensazioni per il futuro.
Parco attaccanti affollato
Ora è sotto gli occhi di tutti: Fabregas là davanti ha davvero l'imbarazzo della scelta. Merito del calciomercato operato dalla dirigenza in questi mesi. E In attesa di Morata, il parco attaccanti trabocca con Cutrone, Gabrielloni e Douvikas, che ha pure sfornato un assist contro i sauditi. Non resta che vedere se ci sarà spazio per tutti nel corso della stagione che verrà. O se, come prevedibile, qualcuno rimarrà giù dalla giostra. O direttamente fuori dal luna park.
