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LIVE TMW - Bologna, Mihajlovic: "Mi aspetto di più dagli esterni. Squalifica? Avevano la coscienza sporca"

LIVE TMW - Bologna, Mihajlovic: "Mi aspetto di più dagli esterni. Squalifica? Avevano la coscienza sporca"TUTTO mercato WEB
sabato 25 settembre 2021, 14:30Serie A
di Micol Malaguti
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!

13.45 - Sinisa MIhajlovic sarà tra poco a disposizione dei giornalisti nella sala stampa di Casteldebole. Il tecnico del Bologna racconterà le impressioni della vigilia di Empoli-Bologna, gara in programma per domani pomeriggio alle ore 15.00. TUTTOmercatoWEB.com mette a disposizione qui la diretta testuale della conferenza.

14.02 - Mihajlović e Dominguez entrano in sala stampa. Inizia la conferenza.

Domani senza l'allenatore questa squadra va col pilota automatico?
"Purtroppo sono abituati, quindi non dovrebbe essere una novità per loro. Peraltro, oggi è il compleanno del Presidente e gli vorrei fare gli auguri. Lasciando i suoi parenti in Canada e venendo qua per la partita, ha dimostrato ancora una volta quanto tiene a Bologna. Domani vogliamo fargli un regalo".

Andreazzoli si chiede qual è il vero Empoli. Anche lei sta cercando il vero Bologna?
"Penso che noi abbiamo un'identità ben precisa. Come allenatore non guardo solo ai risultati. Il Bologna oggi ha 8 punti, ma se tutto fosse andato come doveva andare ne avremmo avuti 10. Sicuramente quelli sono stati due punti persi, e se ne perderanno ancora ma spero per colpa nostra e non per colpa degli altri. Ho visto i miei giocatori nel dopo partita col Genoa... Spero che domani mettano in campo quella rabbia. A Milano avevamo fatto un brutto risultato e nonostante quello col Genoa abbiamo fatto una buona prestazione. Tutti possono vincere o perdere con tutti. Per me l'importante è che la squadra vada in campo con la massima concentrazione e intensità. Spero che loro mettano in campo una reazione propositiva, non come quella che ho avuto io dopo l'espulsione... che sarebbe stata da tre mesi di carcere, ma si sono limitati a una giornata perché hanno la coscienza sporca. Ma sottolineo che prima dell'espulsione io avevo fatto notare delle cose e mi sarei meritato un'ammonizione, non un'espulsione. Poi quando vedo un'ingiustizia, come quel rosso, non ragiono più".

Per Dominguez: Dopo il rigore concesso al Genoa si è vista la rabbia del Bologna. questa fame finale ve la porterete dietro anche domani?
"Io credo che la fame di vittoria sia un filo conduttore del nostro campionato. Con il Genoa meritavamo i tre punti e dopo la decisione arbitrale eravamo tutti arrabbiati".

Nel reparto difensivo, cosa le è piaciuto di più e cosa c'è ancora da sistemare?
"La nostra fase difensiva è stata buona, avevamo perso due palle in uscita da cui sono nati gli unici pericoli. Siamo in un momento dove ogni minimo sbaglio subiamo gol. Miglioriamo, però, giornata per giornata e questo lo vedo dai dati post partita. Poi dobbiamo migliorare anche la fase offensiva: finora i nostri attaccanti esterni hanno reso poco. Li cambio spesso proprio perché li voglio freschi. Ma se gioco in modo offensivo voglio i gol, perché altrimenti il gioco non vale la candela. Dobbiamo essere più determinati".

Soumaoro?
"Si sta allenando bene. Deve interagire con i compagni, e per ora ancora non lo fa. L'anno scorso ci ha dato una grossa mano, ma per come difendiamo quest'anno è importantissimo che ci sia comunicazione e io devo essere sicurissimo che lui capisca quello che dico. Quando stavo all'Inter, arrivò Samuel dal Real Madrid. Lui la difendeva a zona, noi a uomo e finché non ha capito bene le cose, faceva l'esatto contrario del resto della squadra. Allo stesso modo, Soumaoro deve capire il meccanismo difensivo che vogliamo mettere in campo. Per ora capisce meglio Theate di lui".

Il Bologna per quanto può permettersi esterni che continuano a non pungere?
"Io credo sia solo questione di tempo. Devo insistere su questa cosa. In squadra ho cinque esterni, e se decido di farne a meno mi mancano cinque giocatori. Sono loro che devono darsi una sveglia per essere più determinati. Io tutte le partite li cambio perché voglio tenerli tutti sulla corda. L'atteggiamento è giusto ma devono essere più decisivi".

Per Dominguez: Quanto ha inciso sulla sua crescita l'estate vissuta con la Copa America e la nazionale?
"Aver vissuto la Copa America mi ha cambiato molto, mi ha aiutato a crescere. Per il ruolo, sono abituato a giocare sia davanti alla difesa che più alto. Ho lavorato e continuo a lavorare sulla fase di non possesso".

Un giudizio sull'inserimento di Bonifazi?
"Lui deve migliorare nella concentrazione. Il suo pregio e il suo difetto è il suo carattere. Si fida molto delle sue qualità fisiche poi magari si va a imbrogliare da solo. Deve giocare più semplice, rischiare meno. A me Bonifazi piace molto, usa bene entrambi i piedi, ha personalità, poi ogni tanto fa una cazzata. Deve migliorarsi sotto questo aspetto".

Che tipo di differenze ci sono nell'avere Schouten o Dominguez davanti alla difesa?
"Sono due giocatori diversi, ma entrambi fanno bene quel ruolo. Da Nico non mi aspettavo si adattasse così bene, ma sapevo che poteva farlo. Se non si fosse fatto male Schouten, col Verona lui sarebbe andato in panchina visto che era tornato da un viaggio lungo. Poi per necessità gli ho chiesto disponibilità, me l'ha data, e sta facendo benissimo. Quando ritornerà Schouten vedremo come starà: lui deve stare bene di testa. E' bello avere più giocatori che ti danno certe garanzie. Da tre/quattro settimane se devo cambiare un centrocampista devo adattare Vignato o Medel, ma l'importante è che tutti in campo diano il massimo".

L'Empoli?
"Sono una buona squadra. Non hanno nomi eclatanti, ma hanno un'organizzazione di gioco meravigliosa. Se andiamo la pensando che la vinciamo perché siamo più forti, la perdiamo e anche di brutto. Andreazzoli fa sempre giocare bene le squadre. Loro sono motivati... Ho visto anche la partita con la Lazio che però ha vinto per fortuna. Hanno sempre fatto bene, sarà una partita tosta".

Per reagire a certe situazioni, come la débâcle a Milano e l'ingiustizia contro il Genoa, quanto aiuta avere un gruppo con un buon mix di giocatori giovani ed esperti?
"Il nostro lavoro non è da tutti. Dobbiamo pensare che sono situazioni che fanno parte del nostro viaggio. I ragazzi hanno avuto un buon equilibrio mentale, altrimenti non avrebbero potuto fare quella partita col Genoa. I giocatori esperti sono importanti, ti fanno ragionare di più e ti aiutano a gestire meglio certe situazioni, mentre i giovani danno quella spensieratezza che serve".

A proposito di giovani ed esperti, qual è il rapporto con Medel?
"Siamo legati, ci aiutiamo e in campo parliamo tanto. E' importante quel tipo di comunicazione".

14.29 - Termina la conferenza.

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