Marani durissimo: "Da due anni la Juventus è casuale. Il problema non sono Pirlo o CR7"

“Non mi mi piace chi spara sulla croce rossa, ho visto tanti processi dopo la sconfitta”. Dagli studi di Sky, il giornalista Matteo Marani ha analizzato il momento della Juventus: “Che alla Juve qualcosa non funzionasse era evidente già prima del Porto. Da due anni ho l’impressione che la Juventus sia casuale. Non vedo una linea: puoi anche decidere di cambiare dopo Allegri, ma devi avere un piano preciso. Non lasci andare via un allenatore qualunque, ma uno che ha vinto cinque scudetti e fatto due finali di Champions: oggi sono un miraggio. Se lasci andare Allegri, devi avere in mano Guardiola, Pochettino, un allenatore di questo tipo. Alla fine è stata un mese senza allenatore e poi ha preso Sarri. Da due anni alla Juventus non c’è più Marotta e questo ha avuto un suo peso.
Ha vinto un campionato con Sarri, mal sopportato dall’ambiente. Poi si è passati a Pirlo, che la settimana prima è stato presentato come allenatore dell’Under 23: se hai l’idea che possa allenare, aspetta una settimana. Su Pirlo non esprimo giudizi: ha fatto degli errori, ma chi non ne avrebbe fatti al primo anno? Credo servano 3-4 anni per capire se un allenatore è un allenatore. Penso a Inzaghi: oggi possiamo dire che è un allenatore, dopo un percorso. Non puoi stabile in laboratorio che Pirlo è pronto. Vedo un sacco di errori, per esempio il fatto di non sapere se Suarez fosse o meno comunitario. In tutto ciò, la Juventus ha 400 milioni di debiti. Io non critico Pirlo o Ronaldo: il problema non sono loro, ma le scelte che sono state fatte"
