Napoli, Polverosi: "De Bruyne alzerà il tasso tecnico di una squadra già feroce e organizzata"

All'interno del Corriere dello Sport-Stadio è possibile leggere un editoriale a firma Alberto Polverosi, che commenta così l'acquisto di Kevin De Bruyne da parte del Napoli: "Il calcio di questo vecchio ragazzo, che a torto molti giudicano già in fase calante, tocca tutti gli elementi fondamentali del gioco, ma soprattutto la tecnica. È una mezz’ala che anni fa, quando le maglie non erano le arlecchinate di oggi e la numerazione andava dall’uno all’undici, avrebbe avuto sulle spalle il numero 8. Il suo sguardo è largo quanto il campo, la sua velocità di pensiero sorprende l’avversario (e talvolta anche il compagno), il suo modo di calciare è fantastico. È un destro naturale, ma calcia bene anche di sinistro. Vedremo più avanti quale sarà la sua vera posizione nel nuovo Napoli, ha una elasticità tattica che in passato lo ha portato a frequentare anche altre zone del campo, può fare il trequartista e pure il regista.
Nell’ultima caotica stagione del Manchester City, con una formazione che cambiava di continuo così come il modulo, De Bruyne giocando meno del solito è riuscito comunque a segnare 4 gol e piazzare 7 assist. È partito titolare, quattro partite e (forse è un caso?) quattro vittorie di fila del City, come in parte è capitato (un altro caso?) solo nel finale della Premier (5 partite con 4 vittorie e un pareggio) quando il belga ha ripreso il suo posto in campo. Gol e assist contro l’Ipswich alla seconda giornata e poi, dopo il successo sul Brentford, Kevin si è fermato per la lesione muscolare al tendine del ginocchio. È rientrato piano, fin quando Guardiola, con l’acqua alla gola per il rischio di non entrare in Champions, gli ha restituito il ruolo che gli spetta, il faro della squadra.
A 34 anni non è un giocatore finito. Certo in carriera gli infortuni non gli sono mancati. Tuttavia il livello del giocatore resta fuori discussione. Da lui Conte si aspetta qualità, ma anche gol e assist. La “sorpresa” può diventare la prima risorsa del Napoli: De Bruyne e McTominay che piombano tutt’e due in area, uno sul primo palo, l’altro sul secondo, in attesa della palla di Politano, di Neres o di Lobotka. Seicentocinquanta partite nei club, 155 gol; centoundici presenze nel Belgio e 31 gol. Nella scelta del suo acquisto ha influito di sicuro anche l’intesa già esistente con Lukaku, capocannoniere del Belgio".
