Napoli, rinnovi, senso d'appartenenza e Champions: gli obiettivi di Spalletti

"Il Napoli è forte, sono curioso di entrarci prima possibile per capire quanto ne è consapevole. Da quando me l'hanno detto, non gli ho levato gli occhi di dosso mai. Mi piace, mi assomiglia, ma bisogna andarci dentro". E' iniziata così la lunga conferenza stampa di Luciano Spalletti a Castel Volturno, durata oltre un'ora, in cui ha insistito più volte su alcuni temi. Tanti i riferimenti alla permanenza dei big, al senso d'appartenenza e l'importanza dei tifosi, questi ultimi due fattori che possono sembrare banali o dei luoghi comuni, ma che rappresentano la prima sfida del tecnico, che deve fare i conti - nella stagione della riapertura degli stadi - con un inedito distacco tifoseria-squadra e tanta delusione dopo l'ultima gara col Verona.
"Il Napoli è forte e la città completa il mio tour dell'anima. Sono orgoglioso - ha proseguito - perché allenerò la squadra di Maradona, nella città di San Gennaro, dove calcio e miracoli sono la stessa cosa". E sulla delusione evidente in città il tentativo è di resettare tutto e ripartire: "Abbiamo solo una strada, una sola risposta: i risultati. Mi piace lo slogan "sarò con te" (che sarà anche sulle casacche d'allenamento, mostrate durante la conferenza) la canzone di battaglia di tante partite che mi piace perché è un segnale, un grido d'appartenenza. La città ti tende sempre una mano, che dovremo stringere forte per arrivare lontano, dimostrare di meritare questa maglia. E' una squadra della città e dobbiamo restituire l'amore della gente col comportamento e la disponibilità in campo".
Sul fronte mercato, il primo messaggio è rivolto ad Insigne, che dalle sue parole non sembra certo l'indiziato per finire sul mercato ed abbassare il monte stipendi: "Gli ho detto che vorrei fare questo percorso con lui al mio fianco. Poi ci sono altre questioni e quelle le vedremo quando ritornerà". Il timore però delle cessioni è però forte: "E' venuto fuori che io terrei tutti quelli a disposizione e sarei contento così, la squadra è forte, poi sappiamo che per contratti in scadenza, Covid e altre questioni il prossimo Napoli sarà differente, ma siamo qui per questo, per costruirne un altro altrettanto forte". Ed ancora: "Ai giocatori dico: i contratti ci fanno essere qui per un numero di anni, ma a Napoli le vittorie possono farci entrare nella storia per sempre". In entrata, invece, l'obiettivo resta Emerson Palmieri. Una trattativa difficile, ma che Spalletti non nasconde: "Se l'ho chiamato? Non posso rispondere, ma è possibile sia avvenuto...".
