Oggi il 'Memorial Mamma e Papà Cairo': "Grande vetrina, anche loro sarebbero fieri"

In vista del Memorial Mamma e Papà Cairo, torneo riservato ai Primavera e in programma oggi, il presidente granata ha rilasciato delle dichiarazioni riportate dal Corriere di Torino: "Questi luoghi del Monferrato, eccellenza del Piemonte e patrimonio dell’Unesco, si sono rivelati anche una splendida vetrina per i migliori prospetti del nostro calcio giovanile. Tutto nel nome dei miei genitori, questo ci rende orgogliosi e anche loro ne sarebbero fieri: sempre inseparabili nella vita, anche nel tifo per il Toro, ancora insieme quali ideali padrini di battesimo nel grande calcio per un numero sempre crescente di ragazzi. Ormai siamo nell’ordine di cento in serie A e altrettanti in B: risultati importanti, se si considera che su 35 mila bambini che iniziano a giocare solo uno arriva al professionismo. E approdare in serie A, ovvio, è ancor più difficile.

Mia mamma continua ha fatto scuola a generazioni di studenti, ha sempre vissuto in mezzo ai giovani. Pragmatica ed essenziale, soleva ripetere: “Se decidi di fare qualcosa, devi farla bene”. Quanto sarebbe felice, oggi, di sentire sempre più spesso nelle interviste dei calciatori già protagonisti nel Memorial a lei dedicato che “lo studio apre la mente, allarga gli orizzonti, stimola il ragionamento”. Come la goccia che scava la pietra, è proprio ciò che lei ha insegnato giorno dopo giorno, per tutta la sua carriera, ai suoi allievi.

Per mio papà, invece, non è mai esistito l’aggettivo “impossibile”. Nulla è impossibile se lo desideri veramente. Lui affrontava il tema da un altro punto di vista: “Cosa debbo fare per riuscirci?”. Con il suo esempio l’ha fatto comprendere dapprima a noi figli e poi ai suoi nipoti senza mai avere la pretesa di imporcelo come un dogma. Qual è stata la sua lezione di vita? Un mix di combinazioni. Indubbiamente serve il talento: senza, è tutto più difficile. Poi ci vuole costanza aver sempre fiducia, non smettere mai di credere nei propri mezzi. Infine la volontà, un’incrollabile volontà: se vuoi, puoi. E allora, se puoi: devi! Sono insegnamenti senza tempo, resistono a tutte le mode e valgono in qualsiasi campo.

Pensateci bene, ragazzi: anche, e forse soprattutto, nel campo di calcio. Non accontentatevi mai e osate: il calcio è gioia, è passione. E anche quando la competizione si fa serrata, alla base non deve mancare il divertimento. Non c’è niente di più bello del fare qualcosa che ti piace. E vale in ogni ambito della vita".