Pioli carica il Milan in Champions: "Domani è quasi decisiva. Facciamo come l'Italia di Sinner"

"Partita che cambia la stagione? Tutte le partite possono cambiare la stagione. Il nostro obiettivo lo sappiamo. Chiaro che domani è un passaggio importante e quasi decisivo. Lo affronteremo con la giusta mentalità". Parla così Stefano Pioli, ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia della cruciale sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund. Domani alle 21, a San Siro, i rossoneri ospitano i tedeschi e si giocheranno una fetta importante della stagione europea, nella rincorsa alla qualificazione degli ottavi di finale della competizione.

Il momento di Sinner e le similitudini tra l'Italia vincitrice della Coppa Davis e il Milan: "Saremmo felici se Sinner fosse presente domani sera alla partita per fargli i complimenti di persona. Che il gruppo della nazionale di tennis fosse buono si percepiva, complimenti non solo a Jannik, ma anche al ct Volandri e a tutto lo staff. Quando riesci a creare questa empatia con tutti i partecipanti sei anche disposto a superare le difficoltà e superare i tuoi limiti. Una situazione su cui anche noi abbiamo lavorato tanto: trovare soluzioni e non trovare il colpevole. Domani servirà una prestazione di squadra e di spirito".

Il gruppo rossonero è compatto e torna Giroud. "Soprattutto nelle difficoltà siamo stati sempre compatti. Ho dato sempre importanza a come si comportano i gruppi. Apprezzo molto il comportamento del mio giocatore e del mio club dove si sente che crediamo in ciò che facciamo. Giroud è una parte strutturale di questo gruppo: grande giocatore e persona, aiuta sempre gli altri. Grande professionista, così ci si comporta nei momenti più di difficoltà".

Una partita della stagione da prendere come esempio? "Con il PSG abbiamo fatto una partita di alto livello tecnico e mentale. Abbiamo avuto fiducia, voglia di soffrire: tutte caratteristiche che potranno servire anche domani".

Come procedono per Camarda le ore successive all'esordio? "Mi è piaciuto molto come i compagni lo hanno accompagnato nella sua prima esperienza. Un segnale di fiducia, compattezza e solidarietà. Lui sta facendo quello che mi aspettavo, non ha cambiato nulla rispetto a quello che faceva qualche giorno fa. Noi dovremo essere bravi a farlo rimanere dentro questi atteggiamenti. Dovrà fare i suoi errori, dovrà crescere ma dovrà rimanere quello che è. Il suo percorso verrà costruito con la dovuta calma e pazienza".

Pagate le assenze con alternative non all'altezza dei titolari. "E' un discorso che vale per tutte le squadre. Una squadra del nostro livello può sopperire a una o due assenze e mantenere alto il livello della formazione iniziale e dei cambi. Chiaro che se arrivi a 5 o 6 assenze questo influisce. Noi abbiamo pagato però soprattutto nei secondi tempi il nostro atteggiamento mentale, al di là di assenze e infortuni".