Pisa, Gilardino: "Le parole di Rocchi fanno piacere. Siamo un po' le cavie dell'avvio di stagione"
Il tecnico del Pisa Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro la Lazio. Inevitabile, per il tecnico dei toscani, tornare anche sulle polemiche per l'arbitraggio di San Siro contro il Milan. Queste le sue parole riportate da sestaporta.news:
Come arriva la squadra a questo appuntamento? Non ci sarà Albiol, e gli altri?
Gli assenti sono Lusuardi, Stengs ed Esteves, oltre a Raul Albiol per un problema alla mano. Resta da valutare per Torino. Speriamo di recuperarlo. Una assenza pesante assieme a quella di Mateus perché sono due centrali. La squadra ha fatto un’ottima settimana di lavoro con grande entusiasmo, grande volontà. Vogliamo arrivare alla partita di domani sera facendo una grande gara come a Milano. C’è stato il desiderio da parte dei ragazzi di fare una partita importante, la dobbiamo ripetere con il nostro status mentale. Serve la concretezza di fare una gara importante contro una Lazio forte in tutti i reparti, allenata da un grande maestro, uno degli allenatori che esprime meglio il calcio in Italia, non solo da quest’anno. E’ un allenatore molto preparato ed è difficile da incontrare, ma confido molto nelle qualità e nelle capacità dei miei giocatori. C’è il desiderio di rimanere uniti, questo è un aspetto determinante perché più rimaniamo uniti più possiamo determinare”.
La questione arbitrale dopo San Siro e dopo le parole del designatore Rocchi di ieri?
“Mi è dispiaciuto leggere da alcune testate giornalistiche che io avrei ironizzato sui gol del Milan. Non era ironia la mia, ma realtà. Mi aggancio a questo per dire che ci ha fatto piacere apprendere dal designatore Rocchi che il primo gol del Milan dovesse essere fuorigioco e che nelle prossime partite questi episodi saranno sanzionati. Siamo un po’ le cavie di questo inizio di stagione, facciamo letteratura arbitrale. Ci sono stati tanti episodi, ma noi dobbiamo pensare al campo, senza crearci alibi”.
Meister, Tramoni e Nzola forse non si trovano. Come se lo spiega?
“In realtà ho variato tanto le coppie d’attacco e in generale l’impianto offensivo, ho sempre fatto delle variabili in base alle caratteristiche. Lavoriamo affinché il feeling delle coppie possa diventare perfetto per poter arrivare negli ultimi 20-25 metri e riuscire ad essere concreti. Matteo domani è alla nona partita, ha fatto finora sei gare da titolare e due da subentrato. Questi ragazzi vanno allenati e fatti anche sbagliare mantenendo grandissima fiducia. E’ un giocatore e un ragazzo molto esigente nei suoi confronti. Ricercare la perfezione non è mai semplice di fronte a questi ragazzi, ma confidiamo nelle sue qualità e anche io ho grande fiducia in lui. Ci aspettiamo che da domani continui a mantenere questo tipo di atteggiamento”.
Denoon come sta? E’ pronto a rientrare?
“Sta bene, si è allenato in queste settimane e ha ripreso. Sto trovando una soluzione, lo vedo in crescita”
I cambi di Milano hanno inciso molto.
“Sì, Cuadrado ha fatto molto bene e Arturo ha dato un ottimo contributo. Dovrò fare valutazione per entrambe le partite, sia quella con la Lazio, sia quella col Torino. Quando si parla di Dna e riconoscimento del valore, rivedo in Calabresi questi elementi”.
Pensa di fare un cambio tra i pali?
“Scuffet alza moltissimo la concorrenza e questo si vede e si riflette positivamente anche in Semper. Quest’ultimo ha fatto una gara pulita e ordinata, con un grande elemento su Saelemaekers. Ci affidiamo a lui".
Cuadrado potrebbe essere un’arma da primo minuto con Vural?
“Isak è una mezzala ad oggi con proprietà tecniche, primo controllo e conduzione rapida. Ha una buona gamba sugli inserimenti e può ricoprire il ruolo da trequartista. Farò delle valutazioni, mentre Juan sta bene ed è in crescita. Son quei giocatori sui quali ci affidiamo perché possano cambiare le partite".











