Sassuolo-Hellas Verona 3-2, le pagelle: la differenza tra gli esterni. E la sagacia di De Zerbi

SASSUOLO
Consigli 6 - E' il quarto in Serie A per numero di parate e non deve aspettare più di 10' per effettuare la prima di questa gara con un grandissimo riflesso su Barak. Esente da colpe sui gol, è attento nelle uscite.
Toljan 5,5 - Scala al centro e si perde Lazovic sul primo gol degli avversari. Per il resto non commette errori e si destreggia bene dinanzi alla forte pressione dell'Hellas Verona.
Chiriches 6 - Tiene bene a bada gli attaccanti avversari e guida la linea con i tempi giusti. Cerca spesso la palla verticale sugli attaccanti in fase d'impostazione, badando più al solo. Dall'86' Ayhan s.v.
Ferrari 6,5 - Un salvataggio in spaccata, a due passi dalla linea, che vale un gol nel finale. Tiene sempre bene la linea ed entra in maniera pulita e determinata ogni volta che è chiamato in causa. Impeccabile.
Kyriakopoulos 5 - Si lascia saltare troppo facilmente da Faraoni in occasione dell'1-1 e anche la rete del 2-2 nasce da un triangolo sul suo lato. Prestazione rivedibile.
Locatelli 6,5 - Pronti-via, si regala il suo terzo centro stagionale al 4' con un destro a giro che non dà scampo a Silvestri. Gestisce meno del solito il pallone perché Juric lo fa seguire a uomo. Dall'84' Maxime Lopez s.v.
Obiang 6,5 - Vince il ballottaggio con Magnanelli e riesce a dare tanto equilibrio alla squadra col suo lavoro sporco e intelligente in mediana.
Berardi 7 - Vuoi o non vuoi, le azioni più importanti nascono dal suo piede. Impegna più di una volta Silvestri, di destro e di sinistro. Torna anche in difesa quando c'è da stringere i denti e ribattere gli attacchi avversari. Prezioso.
Defrel 6 - Si muove tanto, sacrificandosi anche in fase difensiva. Spesso s'intercambia la posizione con Caputo o gli esterni, al fine di non dare punti di riferimento. Dal 67' Marlon 6 - Entra per dare maggiore copertura e se la cava tutto sommato bene.
Djuricic 7,5 - De Zerbi non gli ha lesinato critiche in stagione, ma ora sembra averlo recuperato. Lo dimostra lo spirito di sacrificio nei ripiegamenti e la cattiveria mostra in area di rigore nel realizzare il 2-1 ad inizio ripresa. Prima e dopo, tanti guizzi vincenti. MVP. Dal 66' Traoré 7 - Alla fine la decide lui. E' bravo a risolvere una mischia e a regalare così i tre punti ai suoi.
Caputo 6,5 - La prima palla in verticale arriva sempre a lui. Non schermato da alcun centrocampista, è costretto ad una partita più da assist-man che da bomber qual è.
All. Roberto De Zerbi 7 - Dopo l'esperimento (fallito) di Udine, torna al suo 4-2-3-1 e i frutti si vedono immediatamente. Fraseggi veloci e più verticali, meccanismi più oliati: è evidente. E il piano-gara più accorto si rivela vincente. Il Sassuolo spesso aspetta l'Hellas nella propria metà campo e si rende pericoloso poi con manovre più celeri, ad attaccare gli spazi che gli avversari inevitabilmente lasciano. Sagace, perché dimostra di non essere integralista e saper anche attendere e ripartire. Sagace e audace: anche la fortuna è dalla sua e alla fine porta a casa i tre punti.
HELLAS VERONA (A cura di Andrea Piras)
Silvestri 6,5 - Nulla può sulla conclusione vincente di Locatelli che si insacca nell’angolino e sulla rasoiata di Djuricic. Ha però una grandissima reazione salvando sotto la traversa sul colpo di testa di Ferrari e sulla punizione di Berardi.
Magnani 6 - Imposta sempre dalle retrovie cercando spesso il lancio profondo verso lo scatto di Lasagna. Non sempre preciso, come tutta la difesa, ma su Caputo è bravo a chiudere bene (Dal 68’ Bessa 6 - Gioca molto largo, da un suo scambio con Lazovic nasce il gol del pareggio di Dimarco).
Gunter 5 - Gioca con molta aggressività sugli attaccanti del Sassuolo ricorrendo talvolta anche alle maniere forti. Corto il suo rinvio che consegna a Djuricic la palla del 2-1 (Dal 61’ Dawidowicz 6 - Entra in campo a svolge il suo compito senza nessuna sbavatura. Salva su Berardi in prossimità della linea).
Ceccherini 5,5 - Ruvido in alcune occasioni ma il duello con Berardi dalla sua parte è molto avvincente. Potrebbe solo fare meglio nell’occasione capitata al numero 25 neroverde sul finire di primo tempo.
Faraoni 6 - Non si fida della girata preferendo stoppare il pallone di testa in seguito ad un invito di Zaccagni. Sfonda molto sulla destra e da una di queste incursioni nasce il pari di Lazovic (Dal 46’ Dimarco 6,5 - Fa vedere buona scorribande sulla sinistra andando al cross e tentando la conclusione dalla distanza. Trova il gol del pareggio con una bella conclusione al volo).
Tameze 5,5 - Per andare su Defrel lascia libero Locatelli di tirare nell’occasione del vantaggio del Sassuolo. Prova ad accompagnare l’azione della sua squadra ma non riesce a dare il cambio di passo (Dal 61’ Sturaro 6 - Ci mette tanto dinamismo e tanta grinta nel recuperare i palloni agli avversari).
Veloso 5,5 - In ritardo sulla conclusione di Locatelli che porta in vantaggio la squadra di De Zerbi. Caputo lo pressa molto per non fargli far gioco costringendolo a ripiegare spesso all’indietro.
Lazovic 6,5 - Gioca molto largo come vuole il suo tecnico. Fa buoni spunti sulla sinistra. Ha il compito di farsi trovare al centro dell’area superando Consigli dopo un bel suggerimento di Faraoni e serve a Dimarco la palla del 2-2.
Barak 6 - Quando spinge Kyriakopoulos sulla sinistra diventa una sorta di terzino aggiunto dimostrando grande spirito di sacrificio. Chiama Consigli alla grande risposta con un bel colpo di testa sotto la traversa.
Zaccagni 5,5 - Si vede meno rispetto al suo compagno di reparto. Prova a sganciarsi e a creare spunti interessanti per la sua squadra ma la difesa del Sassuolo fa ottima guardia (Dall’84’ Salcedo sv)
Lasagna 5 - Cercato spesso in profondità dai suoi compagni di squadra, finisce spesso per sbattere sul muro difensivo del squadra emiliana o nella trappola del fuorigioco.
Juric 6 - Esce dal campo furibondo per alcune scelte arbitrali e per come la sua squadra ha concesso il 3-2 pochi istanti dopo aver ristabilito la parità per la seconda volta. Gara comunque positiva con i cambi che hanno inciso ma gli episodi sono stati penalizzanti.
