Spalletti provò ad acquistare Koop quando era all'AZ. Poi è andata anche meglio
Luciano Spalletti provò ad acquistare per la prima volta Teun Koopmeiners quando ancora il centrocampista olandese giocava in Eredivisie. Era l'estate 2021, il tecnico di Certaldo si era appena insediato sulla panchina partenopea e c'era da ricostruire un Napoli che aveva appena fallito la qualificazione in Champions League. Soprattutto, c'era un Napoli da ricostruire con poche risorse economiche a disposizione. "Koop lo conosco bene perché l'abbiamo seguito nelle squadre precedenti, ma costava tanto. Mi piaceva tanto e una volta ci siamo sentiti anche per telefono e avevo provato a convincerlo", ha dichiarato quest'oggi in conferenza stampa uno Spalletti che ha poi parlato anche del ruolo dell'olandese: "Mediano o mezzala. Poi è stato bravo Gasperini a farlo rendere al meglio anche qualche metro più avanti".
L'estate 2021 è quella in cui l'Atalanta lo acquista dall'AZ Alkmaar per circa 14 milioni di euro più un 10% sulla futura rivendita. Evidentemente troppo per il Napoli che in quella finestra di calciomercato oltre allo svincolato Juan Jesus non ha praticamente fatto mercato (almeno fino al 31 agosto). Non poteva farlo, mentre la Dea che era in Champions e aveva ceduto Romero al Tottenham per la cifra record di 50 milioni di euro aveva risorse economiche per quell'investimento.
A svelare qualche retroscena di quell'estate, un po' di tempo più tardi, fu l'intermediario Vincenzo Morabito: "L’Atalanta c’era da tempo su Koopmeiners, ma il Napoli e Giuntoli erano avanti tanto che Spalletti aveva anche già parlato con il giocatore. ll Napoli però si è dovuto arrendere al potere economico dell’Atalanta. La Dea è in Champions e ha fatto cessioni importanti.
Il calcio giocato racconterà poi che alla fine per il Napoli non è stata una grande perdita. Anzi. Sfumato Koopmeiners, Cristiano Giuntoli il 31 agosto ripiegherà su Frank Zambo Anguissa del Fulham: prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro che verrà puntualmente esercitato l'estate successiva. Una sliding doors non banale perché il calciatore camerunese in questi anni s'è rivelato come e più decisivo del centrocampista ora alla Juventus. A conti fatti, alla società di De Laurentiis è andata anche meglio.











