Totti: "Roma? Nessuno mi ha chiamato, non me l'aspettavo". La battuta su Sinner e il padel
Lunga intervista a Sky Sport per Francesco Totti, che torna a parlare fra passato, presente e futuro. Tra i vari temi toccati, ovviamente, c'è anche la Nazionale: "Che idea mi sono fatto dell'Italia a Euro 2024? Purtroppo, un’idea negativa come tutti gli italiani e gli sportivi. Pensavamo che l’Italia potesse fare molto meglio però come abbiamo sentito ultimamente non arrivava in buone condizioni. Chi non era pronto mentalmente, chi non lo era fisicamente. In una competizione così importante se non sei pronto è difficile arrivare fino in fondo. Purtroppo, la Nazionale non ha fatto quello che tutti noi ci aspettavamo".
Prima dell’Europeo hanno chiamato voi ex numeri 10 (Antognoni, Baggio, Del Piero, Rivera e Totti) per passare una giornata a Coverciano con gli Azzurri di oggi. Dopo l’Europeo, vi hanno fatto per caso una telefonata?
"Onestamente noi non possiamo fare molto, però un consiglio o una chiacchierata può essere utile certo".
Ti manca un po' avere un ruolo operativo nel mondo del calcio?
"Diciamo che un po' mi manca, ma allo stesso tempo sto bene ugualmente perché ho altre cose da fare. E’ normale che se fossi coinvolto in un ruolo operativo cercherei qualcosa di impegnativo e soprattutto importante".
C’è stato qualcosa con la Roma?
"A Roma si parla tanto di tutto e tutti. Poi come si dice, ‘se vai a stringere il limone, esce poco e niente’. A me non ha mai chiamato nessuno. Non me l’aspettavo, però siamo tutti felici, sia io che loro. I tifosi un po' meno, ma va bene così".
A padel puoi battere Sinner?
"Scherzando e ridendo, da quando ha giocato con me a padel è diventato il numero 1 al mondo. Sarà stata una casualità, però… Abbiamo giocato contro anche se per pochi minuti, gli ho fatto vedere due/tre movimenti e lui ha capito. Gli ho dato fiducia, positività e non ha più perso quasi (ride, ndr)".