Tre anni fa Swiderski doveva andare al Bologna. Il PAOK rifiutò l'offerta di prestito

Nel gennaio del 2021 sembrava destinato al Bologna. Chissà come sarebbe stata la carriera di Karol Swiderski in caso fosse arrivato in Italia tre anni fa. Da cannoniere del PAOK Salonicco, giocando da titolare anche le coppe - pur senza segnare - sembrava dovesse essere il rinforzo per l'attacco. Convocato dalla Nazionale della Polonia anche grazie ai 7 gol in 15 presenze della prima parte di campionato. Cioè quando i rossoblù avevano messo gli occhi su di lui per migliorare l'attacco.

Com'è andata, poi, non è un mistero. Perché il Bologna aveva la possibilità di prenderlo in prestito con diritto di riscatto, ma non a titolo definitivo. Questa scelta non ha convinto il club greco che, poi, decise di non accettarne la proposta. Un anno dopo, nel gennaio 2022, l'arrivo dell'offerta di Charlotte, 5 milioni che lo hanno portato in Major League Soccer. Fino a gennaio, in prestito, con la possibilità finalmente di giocare in Serie A.

Le parole di Karol Swiderski sulla scelta dell'Hellas Verona dopo due anni in Major League Soccer. "Penso che sia stato bello anche perché Pawel (Dawidowicz, ndr) è qui da tempo e mi ha spiegato tutto sulla squadra, la città, i tifosi, lo stadio e il campionato. Quando ho avuto l'opportunità di venire qui ho detto subito di sì, senza esitazioni, e ora sono felice di esserci. Il primo mese non è stato facile ma domenica abbiamo vinto, ho fatto gol e quindi penso che ora tutto andrà per il meglio.