Verona, come sgasa Belghali: la scoperta di Sogliano ha conquistato anche Petkovic
Alzi la mano chi conosceva Rafik Belghali ad agosto. In estate il Verona ha centrato l'ennesima plusvalenza cedendo (per una cifra di circa 12 milioni di euro) Jackson Tchatchoua al Wolverhampton in Premier League. L'esterno camerunese era uno dei punti di forza della passata stagione e la preoccupazione dei tifosi scaligeri si era diffusa: come si può sostituire un giocatore divenuto chiave per la salvezza della passata stagione?
Il direttore sportivo Sean Sogliano è andato dritto su Belghali. Classe 2002, nato a Leuven, in Belgio e di nazionalità algerina. Calcisticamente è cresciuto in Belgio, muovendo i primi passi al Truiden, con un passaggio al PSV Eindhoven in Olanda. Il primo club a crederci fortemente per la prima squadra è stato il Lommel, che nel 2023 lo ha ceduto al Mechelen. Da qui il Verona lo ha prelevato per una cifra di 2 milioni di euro in estate.
Paolo Zanetti lo ha accolto a braccia aperte e fin da subito ha fatto capire che voleva puntare fortemente su di lui. Dopo un minimo rodaggio, l'algerino ha conquistato tutti. Davanti è sempre di più un fattore, anche se non ha ancora trovato gol o assist. Dettagli, considerando per esempio quanto sia stato importante per costruire l'azione del momentaneo 2-0 al Cagliari o quanti palloni ha servito già ai compagni, andati ad un passo dal gol. Non solo tecnica e piedi buoni: difensivamente fino ad ora ha sempre retto egregiamente. Chiaramente non è un giocatore fatto e finito: sta lavorando sulla capacità di andare in porta, per esempio, visti i mezzi.
Una crescita che ha colpito anche l'ex allenatore della Lazio ed oggi commissario tecnico dell'Algeria, Vladimir Petkovic. Che lo ha convocato, schierandolo poi titolare, nelle partite vinte nelle Qualificazioni ai prossimi Mondiali contro Somalia e Uganda, nella sosta di ottobre, confermandolo anche nella lista per i prossimi impegni contro Zimbabwe e Arabia Saudita (entrambe amichevoli).











