Inzaghi-Cellino, pace fatta. Hubner: "Brescia, è uno stimolo a dare ancora di più"

Tutto è bene quel che finisce bene, o anche con una stretta di mano, come pare essere terminata la telenovela tra il presidente del Brescia Massimo Cellino e mister Filippo Inzaghi.
Come ormai noto, il tecnico nella nottata tra domenica e lunedì era stato messo in discussione a seguito di divergenze riguardanti scelte tecniche su modulo e formazione e sull'impiego di Rodrigo Palacio, Diego Lopez era pronto a subentrargli salvo poi rimanere al palo, vista la clausola che impedisce al club di esonerare il tecnico se la squadra è nelle prime otto posizione di classifica: Brescia ora terzo, a -2 dalla vetta.

Caos rientrato, come sembra, ma la prova del nove arriverà sul campo domenica, quando le Rondinelle affronteranno l'Alessandria. Contraccolpi o ancora più fame di fare bene? In merito, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato l'ex calciatore dei lombardi Dario Hubner: "Gli scossoni una squadra li sente, ma se davvero i ragazzi sono dalla parte del mister, adesso saranno stimolati a dare ancora di più del tanto che finora hanno già dato, proprio per Inzaghi: queste situazioni possono anche essere lette in maniera positiva. Certo, sempre meglio non succedano, alla fine esonerare un tecnico che è a un punto dalla promozione diretta è sempre un'idea particolare, ma che Cellino è un eclettico lo sappiamo. A ogni modo Inzaghi ha esperienza, sa come comportarsi, e sono certo che anche i suoi ragazzi risponderanno bene".

Come risponderà, invece, la tifoseria bresciana, soprattutto nei confronti di Cellino?
"I tifosi amano il Brescia e la maglia, in primo luogo, se i risultati continuano ad arrivare il resto andrà in secondo piano".

Ma il Brescia ce la farà a tornare in Serie A?
"Il campionato di B è sempre lungo e tortuoso, ma se finora la squadra ha mantenuto i piani alti della classifica vuol dire che ha lavorato bene. Ora deve solo continuare, è presto per tirare le somme, visto che ci sono anche altre squadre forti, penso a esempio a Lecce e Cremonese. Ci sarà poi anche da vedere l'impatto dei nuovi innesti arrivati col mercato di gennaio. A ogni modo, penso che ci siano buone probabilità per far si che il sogno promozione diventi realtà".