La Sampdoria è chiamata la svolta. Ma a Marassi non ci saranno Tey, Manfreti e Walker

Un momento sicuramente molto delicato quello che sta vivendo la Sampdoria, ferma a un punto in classifica dopo cinque gare ormai archiviate del campionato di Serie B: un punto maturato solo nel precedente turno, contro il Bari, che non salva forse mister Massimo Donati, da tempo in bilico ma con la cosiddetta "fiducia a tempo" rinnovata. Concetto più che mai discutibile quello della "fiducia a tempo", o si crede in un progetto o non ci si crede. Ma oltre ogni considerazione, l'allenatore sembra giocarsi il futuro in questa settimana, che vede la B in campo anche a metà settimana.
I blucerchiati scenderanno in campo questa sera, avversario di turno il Catanzaro, che - esattamente come i liguri - non ha mai trovato una vittoria, tanto che il tecnico dei calabresi Alberto Aquilani ha sottolineato questo aspetto nella conferenza stampa di ieri: "Siamo due squadre che ancora non hanno vinto, abbiamo probabilmente due situazioni diverse ma non sono quale sia poi realmente quella della Samp e non la giudico: sono però sicuro che entrambe vogliamo i primi tre punti, e per noi una cornice come quella di Marassi è sicuramente molto importante".
Catanzaro a parte, come riferisce Il Secolo XIX-Genova, questa sera allo stadio non saranno presenti i vertici della Samp, perché non saranno sugli spalti né l’investitore Joseph Tey, nè il presidente Matteo Manfredi ma neppure il Direttore Generale (e rappresentante degli azionisti) Nathan Walker, che saranno ormai seguiti passo passo dalle forze dell’ordine se e quando torneranno in città e soprattutto a Bogliasco.
