Reggiana, Salerno: "Volevo Ds ambizioso e preparato, anche culturalmente. Fracchiola il top"

Giornata di conferenza stampa, ieri, in casa Reggiana, dove è stato presentato il neo Ds Domenico Fracchiolla. Ovviamente presente, il presidente del club Carmelo Salerno, che ha così parlato: "La mia volontà è stata quella di trovare un Ds giovane, ambizioso, preparato a livello tecnico e sportivo e, perché no, anche preparato culturalmente. Un Ds che avesse iniziato il suo percorso professionale di crescita dal basso, tanto settore giovanile, Serie C e magari anche esperienza all'estero, e, se fosse stato possibile, qualche esperienza in Serie B. Altra caratteristica, i giocatori valorizzati durante il suo percorso. Ho incontrato davvero tanti Ds molto preparati, con altri ho parlato a telefono, e tutti avrebbero meritato di essere qui alla Reggiana. Ma nella scelta c'era anche la condivisione del tipo di calcio da proporre".

Ecco quindi che il discorso si aggancia a mister Dionigi: "Io volevo un Direttore che condividesse al 100% le idee di calcio del mister, verso cui noi - lo ribadisco - dobbiamo avere eterna gratitudine: la scelta del Ds doveva soddisfare l'idea di calcio di Dionigi, che probabilmente era anche preoccupato per la scelta che sarebbe arrivata, ma non ha mai fatto trasparire niente. Ringrazio sia lui che il suo agente Giacomo Branchini, si sono comportati da veri uomini, e credo siano stati gli unici a non avermi suggerito nomi".

Prosegue poi: "Si cresce solo con la continuità, noi siamo quasi abitudinari come società, per la prima volta l'anno scorso in sette anni c'è stato un cambio di allenatore in corsa, e ora quello del Ds. Voglio ringraziare Pizzimenti per aver raggiunto con noi l'obiettivo della salvezza, quello successivo è stato un periodo difficile perché sentivo addosso la pressione di scegliere la persona giusta per sostituirlo. Il nome di Domenico Fracchiolla non me l'ha suggerito nessuno, ma lo seguivo da più di tre anni: non faccio mai scelte di pancia, è anche questa è stata meditata nel tempo e non suggerita o condizionata. Volevo capire se anche la sua idea di gestione della società fosse compatibile con la nostra, per questo l'ho incontrato due volte a Modena e ho visto che si poteva fare. Mi auguro si possa intraprendere un percorso di almeno tre anni, abbiamo visto che non due non bastano, per far crescere la società, che ha delle grandissime potenzialità".

Nota quindi allo staff che coadiuverò il neo Ds: "Con il Ds Fracchiolla ci sarà Gennaro Scognamiglio e anche Michele Malpeli, che è qui da 40 anni e farà da questo anno qualcosa in più: sarà di aiuto ai direttori e farà il team manager, dovrà anche lui valorizzare ulteriormente la sua figura".

Conclude quindi: "Abbiamo confermato il budget, è identico a quello dell'anno scorso, e i primi cinque giocatori che annunceremo saranno di proprietà, di cui quattro sotto il 2004. L'obiettivo primario è quello della salvezza, ma senza soffrire, deve essere una salvezza diversa da quella di questo anno".