Sampdoria, Manfredi e i soci di Singapore: oltre 40 milioni investiti, in arrivo nuovi fondi

Il legame finanziario tra la Sampdoria e Singapore è noto ormai da mesi. Il piano iniziale per la Sampdoria di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi si fondava - scrive Il Secolo XIX in edicola questa mattina - su successive iniezioni di denaro e aumenti di capitali finanziati da un gruppo di investitori professionali, tutti riconducibili alla città stato del Sud Est asiatico. Da luglio a oggi hanno versato soprattutto loro nelle casse della società blucerchiata oltre 40 milioni che hanno garantito e stanno garantendo la vita del club, a cominciare dall’assolvimento delle scadenze degli stipendi federali.

Di questi investitori di Singapore fino a oggi non si è saputo niente se non un nome circolato negli ambienti finanziari, quello di Joseph Tey Wei Jin, già anticipato dal Secolo XIX ai primi di novembre. Si tratta di manager che nella vita fanno proprio questo, investire in società nelle quali vedono potenzialità di crescita e di sviluppo.

In attesa dell’annunciato arrivo dei nuovi investitori, potrebbero essere così ancora i singaporesi a pagare alla scadenza del 16 giugno i circa 12 milioni del trimestre marzo/maggio di stipendi federali. Ma il presidente blucerchiato, al di là delle dichiarazioni mediatiche, si sta muovendo per rendere più solido il processo di ristrutturazione del club. Si è parlato dei fratelli Reedtz, fondatori di Sportradar e già proprietari del Notts County, anche loro invitati al Ferraris. Altre voci portano a contatti gestiti da intermediari con sede nell’Isola di Man. Manfredi si appoggia poi a alcuni uomini di sua fiducia, come Maheta Molango, new entry nel Cda con conoscenze nel settore finanziario. E Alessandro Messina, che con la sua soAnacot Creative Management organizza i prossimi Samp Camp estivi.