Catania, presentata l'offerta per Torre del Grifo. C'è anche un altra società interessata

Torre del Grifo, iconico centro sportivo del Catania, inaugurato nel 2011 durante l'era d'oro in Serie A, potrebbe presto tornare a nuova vita. Chiuso dal 2022 a seguito del fallimento del club etneo e affidato ai curatori fallimentari del Tribunale di Catania, l'impianto ai piedi dell'Etna è al centro di una gara d'appalto che vede due gruppi in competizione per rilevarlo e rimetterlo in funzione.
Stando al quotidiano La Sicilia, stamane, presso il Palazzo di Giustizia catanese, si è svolta l'apertura delle buste contenenti le offerte. Alle 12 in punto, con gli avvocati collegati da remoto, sono state esaminate le documentazioni per verificarne la completezza e la conformità ai requisiti richiesti.A sfidarsi sono due cordate di peso.
Da un lato, il gruppo Pelligra, rappresentato dal legale Dario Motta, che già il 10 luglio aveva presentato un'offerta superiore ai 4 milioni di euro per l'acquisto della struttura. Dall'altro, una compagine di imprenditori siciliani riuniti nel consorzio Aurora, tra cui spiccano nomi di spicco come l'imprenditore palermitano Vincenzo Rappa, i catanesi Francesco Russo Morosoli, Carmelo Stivala, Giorgia Bartolini e Andrea Spina, oltre a Gaetano Vecchio in quota Confindustria Catania.
L'attenzione ora al 23 ottobre, data fissata per eventuali rilanci con un importo minimo di 250 mila euro. In quella giornata verrà individuato il vincitore provvisorio dell'asta, ma la procedura lascia spazio a colpi di scena: entro il 30 ottobre, infatti, la parte sconfitta avrà la possibilità di rilanciare con un'offerta maggiorata del 10 per cento, tenendo alta la tensione nella corsa all'aggiudicazione.
