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Da Catania a Sassuolo. Moro guarda la A: "Non vedo l’ora di affrontare Ibra e la difesa dell’Inter"

Da Catania a Sassuolo. Moro guarda la A: "Non vedo l’ora di affrontare Ibra e la difesa dell’Inter"TUTTO mercato WEB
giovedì 10 febbraio 2022, 13:49Serie C
di Claudia Marrone

"Se ami il calcio, Catania è un appuntamento romantico. Una tifoseria del genere, così calorosa, è una linfa vitale se ti piace questo sport": così la stella del Catania Luca Moro ai colleghi di cronachedispogliatoio.it.

Un nome, quello del calciatore, che ha fatto molto parlare durante il mercato, fino al suo passaggio al Sassuolo, in quello che è stato il trasferimento più costoso nella storia della Serie C: il Padova, che a inizio stagione lo aveva girato in prestito alla formazione siciliana, ha incassato 3.5 milioni di euro, più bonus e percentuale di una futura rivendita.

E del percorso che lo ha portato fino in Emilia ha poi proseguito Moro: "Verso la fine della scorsa stagione ho cambiato alcune componenti della mia vita. Ho chiesto ai preparatori e al nutrizionista della SPAL alcuni consigli per realizzarmi: avevo capito che l’allenamento con la squadra non bastava più. Per spaccare serviva qualcosa di diverso. Prima mangiavo di tutto, d’altronde il metabolismo da giovane te lo consente, ma da quando ho regolato la mia alimentazione, più che differenze fisiche, percepisco più forza e vigore in allenamento. Mi hanno spiegato quanto fosse essenziale fare prevenzione: ho iniziato a lavorare con gli elastici per rendere più esplosivi glutei e gambe. La Serie A? Non mi aspettavo di arrivarci così velocemente, ma sapevo che ce l’avrei fatta. Avevo visto il percorso di Flavio Bianchi, conosciuto a Genova, che dopo una buona esperienza in C è stato richiamato al Genoa. Il percorso per me era chiaro: certo, non con questa fretta. Neanche pensavo di segnare 20 reti in 5 mesi. [...] In A la qualità del gioco è diversa, così come il tipo di palloni che ti arrivano e che devi dare. Non ne arrivano molti sporchi come qui in C, dove sono metà alti e metà rasoterra. In A ci sono molti passaggi rasoterra: si fa gioco, specie al Sassuolo. I contatti saranno diversi. In Serie C non c’è il VAR, quindi se cadi dopo un contatto che tu percepisci come grande, ma non visibile a occhio nudo, nessuno fischia. In Serie A, invece, devi stare attento a come ti muovi sia in attacco che in difesa, devi essere furbo. Non vedo l’ora di affrontare Ibra e la difesa dell’Inter".

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