Vicenza, Benassai: “Cammino positivo. Essere un po’ presuntuosi aiuta, senza esagerare”
Ospite della trasmissione 'Rigorosamente Calcio' in onda su TVA, Francesco Benassai, centrale difensivo classe 1998 in forza al Vicenza, ha parlato del fantastico avvio di stagione della formazione allenata da Fabio Gallo. In prima battuta, però, il giocatore toscano ha parlato delle sue condizioni fisiche: "Martedì rientrerò in gruppo, è stato un infortunio molto importante però sto recuperando e per domenica sarò pronto".
Come sta procedendo il tuo inserimento nella difesa del Vicenza?
"Ho trovato tantissimo supporto, soprattutto da parte di Leverbe che mi ha accolto al meglio. C’è solo da imparare, perché non ho mai lottato per la vittoria di un campionato".
Il gol che hai segnato ti ha dato fiducia?
"Soprattutto perché è valso la vittoria al Menti. Mi sono venuti i brividi: qualcosa di unico".
Che bilancio fai della scorsa stagione?
"L’anno scorso è stata una stagione travagliata. Sono arrivato qui molto motivato per dare il massimo e farò di tutto per raggiungere l’obiettivo finale. Già dal ritiro vedevo grande intensità: non mi sarei aspettato 17 partite senza sconfitte, però abbiamo un mister forte che trasmette intensità, una cosa fondamentale per vincere i campionati".
Il campo sintetico può aver influito in alcune prestazioni?
"Secondo me influisce un po’, ma non deve essere una scusa. Noi siamo abituati al nostro campo, che è uno dei migliori della C. Il rimbalzo è diverso rispetto al sintetico, ma ripeto: non deve diventare un alibi".
Su cosa state lavorando maggiormente in questo periodo?
"Abbiamo superato alla grande questo mese. Gallo ci trasmette indicazioni concrete: è molto faticoso allenarsi con lui, ma poi la domenica raccogliamo i frutti".
Le numerose espulsioni di squadra come te le spieghi?
"Non so il motivo. Non credo sia nervosismo, perché in spogliatoio l’ambiente è sereno. Sono espulsioni evitabili, dovute a disattenzioni".
Quali differenze hai trovato tra il girone C e il girone A?
"Al Sud le piazze sono tutte molto calde, mentre la qualità è la stessa. Il Menti aiuta tanto perché è uno stadio molto attaccato al campo: per noi l’atmosfera è bellissima ed emozionante".
Il principale avversario del Vicenza può essere il Vicenza stesso?
"Dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, dando comunque un occhio alle altre. Vogliamo arrivare ad aprile con sicurezza. Per ora credo che il nostro cammino sia molto positivo: essere un po’ presuntuosi va bene, senza però esagerare, perché altrimenti si rischia di cadere".
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi?
"Li ringrazio tantissimo: si vede il loro attaccamento alla maglia".











