De Marco: "Interrotto il rapporto con Addae. Chiellini garanzia per il Pisa"

Nel momento della sosta delle Nazionali, quando per le squadre di Serie A e B è arrivato il momento di tirare il fiato, è giunto il tempo di qualche primo bilancio, e di un'analisi anche su qualche baby talento delle formazioni delle massime serie calcistiche italiane.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno quindi contattato l'operatore di mercato Francesco De Marco.
Oltre 200 presenze nei campionati professionistici, poi la scelta di andare in D al Lavello: perché con Addae avete optato per questa soluzione?
"Bright Addae è un amico oltre a essere stato un mio assistito per tanto tempo. Due estati fa, dopo la sfortunata retrocessione con la Juve Stabia, mi chiese espressamente di lasciare l’Italia pur consapevole di perdere in questo modo lo status da comunitario: firmammo un contratto molto vantaggioso dal punto di vista economico in Serie A in Romania, con l’Hermannstadt, a dopo una sola stagione le strade con il club rumeno si sono divise. Benché questa estate gli abbia portato due offerte dall’Arabia Saudita, il ragazzo si è improvvisamente impuntato nel voler ritornare in Italia, ma da extracomunitario poteva farlo solo in Serie D: per quanto io rispetti moltissimo quella categoria, dove assisto tanti ragazzi giovani che faranno parlare presto di loro, assecondare questa sua volontà non si sarebbe sposato con il mio modo di lavorare. Da qui la decisione, pacifica, di interrompere il nostro rapporto professionale".
A proposito di giovani, i suoi assistiti non sono solo in D. Nella Primavera del Pisa ha esordito Coulibaly...
"Quella che ho condotto questa estata con la formazione nerazzurra, è una delle operazioni che mi fa molto ben sperare. Souley Coulibaly è un classe 2004, una punta centrale esempio di attaccante moderno, grande tecnica, leve lunghe e personalità da vendere: sabato scorso, dopo un lungo iter burocratico relativo al suo tesseramento, ha finalmente esordito nel pareggio della primavera contro la Reggina. La speranza è di vederlo aggregato presto con la prima squadra, intanto crescerà in un ambiente serio e sano come quello di Pisa, dove un direttore attento come Claudio Chiellini rappresenta una garanzia".
Assist perfetto per poter parlare dei baby della Juventus. Cosa può dirci di Bandolo?
"Randy Bandolo è un grande prospetto, un esterno poliedrico, già nel giro della nazionale francese di categoria. Una volta liberatosi dal Nancy, la Juventus, come è solita fare, ha bruciato una folta concorrenza muovendosi con decisione e senza tentennamenti: questo modo di agire, in particolare con i giovani, spesso e volentieri fa la differenza. Lo definirei un investimento sicuro, non solo per le qualità tecniche del ragazzo che, in quanto 2005, ha ancora notevoli margini di crescita, ma anche e soprattutto per le qualità umane: parliamo infatti di un giovane che sa bene ciò che vuole e che rispetta alla lettera tutte le regole extra campo, fondamentali per arrivare".
Se la Juve brilla con i baby, qualche incertezza in più c'è sulla prima squadra. Che Serie A sta vedendo?
"È una stagione quanto mai bella ed equilibrata. Per lo scudetto Napoli e Milan in questo momento sembrano avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre, ma occhio all’Inter. I nerazzurri, per il valore assoluto della rosa, sono potenzialmente in grado di vincerle tutte da qui alla fine. Godiamoci lo spettacolo".
