...con Pasquale Foggia

Promozione in Serie B. Pescara festeggia il ritorno nella serie cadetta. Silvio Baldini l'aveva promesso ad inizio anno: sarà Serie B. Detto-fatto. Promessa mantenuta, festa. "E' stata un'emozione unica, stupenda. Per come eravamo partiti in ritiro nessuno immaginava questo epilogo. Una parte del campionato ha detto che potevamo essere una delle protagoniste, poi sono venuti fuori altri valori, non solo tecnici, che ci hanno permesso di andare in Serie B", dice a TuttoMercatoWeb.com il direttore sportivo del club abruzzese, Pasquale Foggia.
Dopo un momento molto positivo avete avuto una flessione. In cosa siete stati bravi per centrare l'obiettivo?
"Siamo stati compatti. Si percepiva la delusione nelle sconfitte, in un momento durato qualche mese con pochi punti, abbiamo sempre creduto nelle qualità del gruppo e del mister che si è sentito a casa, in una famiglia".
Baldini ha fatto la differenza...
"Con lui ho istaurato un rapporto personale che va al di là di quello lavorativo. Ho incontrato un uomo vero, con cui puoi parlare di tutto. Sono più giovane di lui e ho appreso tanto, mi ha arricchito umanamente".
E l'anno prossimo? Avanti con Baldini?
"Tutta la vita. Mi incateno a casa sua se ha un'idea diversa".
Che Pescara sarà la prossima stagione?
"Sarà un Pescara con voglia di arrivare e polmoni per correre cento minuti a partita. Abbiamo già qualche idea, la prossima settimana parleremo col mister e valuteremo tutto".
E lei? Quanto è stato vicino al Milan Futuro?
"Igli Tare è un fratello. Ma io ho voglia di fare il mio percorso. Sono giovane e a quarantadue anni penso di aver raccolto delle soddisfazioni in questo ruolo. Il Milan è in buone mani, aver scelto Tare dà il giusto premio alla meritocrazia perché è un dirigente molto preparato.
