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Carlo Pallavicino: "Quel Milan-Fiorentina 0-2 in cui saltai in tribuna e Brera mi fece allontanare"

Carlo Pallavicino: "Quel Milan-Fiorentina 0-2 in cui saltai in tribuna e Brera mi fece allontanare"TUTTO mercato WEB
Carlo Pallavicino
venerdì 17 ottobre 2025, 15:32Altre Notizie
Redazione TMW
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Radio Firenze Viola / Viola amore mio
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Carlo Pallavicino, ex procuratore e giornalista, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola partendo dalla sfida che la Fiorentina dovrà affrontare contro il Milan:
"Da procuratore mi torna in mente la prima settimana di lavoro al Milan che combaciò appunto con il Milan-Fiorentina 0-2 del 1987/88 , era il Milan di Sacchi e noi facemmo il miracolo con due contropiedi (il secondo gol di Roberto Baggio sotto la curva non si puo' scordare), fu talmente emozionante che saltai su un banco della tribuna stampa come un matto a tal punto che Gianni Brera fece chiamare un inserviente per farmi allontanare...".

Cosa le suscita Milan-Fiorentina visti anche gli infortuni dalla parte rossonera?
"E' un fattore di cui dovremmo approfittare. E' chiaro che dopo la sosta ci sono anche tante implicazioni per chi è andato in nazionale. E' sempre una partita in cui chi gioca non sa in che condizioni potrebbe essere. E' ovvio che la Fiorentina arriva da due settimane in cui l'ambiente sta cercando di capire cosa stia succedendo, quindi menomale si torna a giocare. Arrivare a Milano, però, non penso sia il luogo adatto per ritrovare quel minimo di determinazione, garra che alla Fiorentina serve per giocare contro chiunque. Domenica verrà richiesto alla Fiorentina di fare tutto quello che non è stata in grado di fare neanche in partite meno complicate. Poi non sarebbe la prima volta che la Fiorentina esce vittoriosa da trasferte impossibili, perché psicologicamente sarà meno angosciata di quanto successo per esempio con la Roma. Questa squadra, però, in questo momento, non ha personalità per gestire il vantaggio e giocare una partita con chiunque. Speriamo in un cambio repentino anche nei giocatori, come Gud."

Cosa manca alla Fiorentina?
"Manca un giocatore che si carichi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà così come manca poi il Torreira della situazione. Quando vidi Torreira dissi: "è l'unico da tenere". Le squadre vanno costruite intorno a un regista e a un uomo squadra come fu Pizarro. La Fiorentina in questo momento scontra drammaticamente l'assenza di un giocatore che in quel ruolo possa prendere le redini della squadra in mano. E' l'atteggiamento che mi fa paura, questo sfilacciamento, il non riuscire a sentire un unione di squadra. E fanno spavento perché non le aggiusti così automaticamente. Cambiare la personalità soprattutto dal centrocampo a me fa un po' spavento".

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