Arteta da 6 anni all'Arsenal: "Sono molto fortunato. Ho supporto da piani alti e giocatori"
"Un solo uomo non può davvero cambiare nulla, soprattutto quando si parla della portata delle questioni di questo club". Intanto però Mikel Arteta vuole provare a godersi il viaggio nel suo sesto anno di guida dell'Arsenal da allenatore. Al momento i Gunners stanno conducendo le danze in Premier League, al primo posto a +2 dai rivali del Manchester City, mentre in Champions League sono già quasi sicuri di un accesso diretto agli ottavi.
Eppure, il tecnico spagnolo non si è preso tutti i meriti. Li ha spartiti, in occasione della conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Everton: "Servono tante persone valide, molto impegnate, attorno a te, con la stessa visione, la stessa etica del lavoro, la stessa passione. Sono molto fortunato perché ho avuto tutto questo lungo il percorso. Alla fine serve molto supporto, a partire dai piani alti, con tutti coloro che prendono decisioni insieme a te", ha riconosciuto Arteta. "Ma i più importanti sono i giocatori".
E proprio della sua truppa ha parlato così: "Penso che i giocatori debbano credere in quello che dici e in quello che fai. Mi sento molto fortunato perché questi giocatori danno il 100% ogni singolo giorno nella direzione che vuoi". In seguito, Arteta ha aggiornato anche sulle condizioni di Kai Havertz, attaccante tedesco fermo ormai da inizio stagione per un infortunio al ginocchio (ha saltato tutte le partite eccetto il debutto con lo United): "Sta progredendo davvero molto bene", ha detto. "E piuttosto velocemente nelle ultime settimane. Siamo molto positivi sul fatto che, se tutto continuerà così nelle prossime sessioni di allenamento, sarà presto con noi".











