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Chelsea, l'infermeria più cara al mondo: super acquisti quasi sempre fermi ai box

Chelsea, l'infermeria più cara al mondo: super acquisti quasi sempre fermi ai boxTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone
giovedì 28 marzo 2024, 09:12Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Nell'ennesimo insensato mercato del Chelsea targato Todd Boehly, c'è un giocatore che era stato pagato 62 milioni (più bonus) per rinforzare il centrocampo: Romeo Lavia.

Il belga, l'estate scorsa, nonostante la retrocessione del Southampton era riuscito comunque a mettersi in mostra giocando 35 partite, di cui la gran parte da titolare e tutto questo a soli 19 anni. Prestazioni che hanno persino convinto il ct dei diables rouges, Domenico Tedesco, a chiamarlo nella nazionale maggiore e facendolo esordire lo scorso marzo, in amichevole contro la Germania.

Si sa che il mercato britannico è quanto meno "drogato" per via delle disponibilità immensamente superiori al resto del mondo, tanto che il Liverpool ad agosto trova l'accordo col Southampton. Una mossa consolatoria, dopo aver perso Caicedo, finito al Chelsea. Peccato che i blues decidano di soffiare anche lui ai reds, trovando l'accordo prima col giocatore che ha spinto per andare a Londra e infine col Southampton ha iniettato nelle casse societarie tantissimi soldi utili per coprire le perdite derivanti dalla retrocessione in Championship.

"Sono felice di essere al Chelsea e di far parte di questo progetto eccitante. È un grande club con una storia gloriosa. Non vedo l'ora di iniziare" sono state le prime parole di Lavia al Chelsea. Peccato che il suo inizio sia stato solo a dicembre, questo per problemi alla caviglia e al ritardo di condizione. Gioca finalmente mezz'ora da subentrato contro il Crystal Palace. Il tempo di farsi male alla coscia al punto che dopo gli ultimi accertamenti, lo staff medico del Chelsea ha annunciato la fine anticipata della stagione per il belga.

Di fatto Lavia ha percepito 1.5 milioni di euro per poco più di mezz'ora. In compenso avrà tempo fino al 2030 per riscattarsi, sempre che il Chelsea non lo venda prima.

Alalrgando il discorso agli altri nuovi acquisti, anno complicato anche per il principale rinforzo Christopher Nkunku, arrivato dal Lipsia per 60 milioni e che è sceso in campo in sole 10 occasioni, delle quali solamente in due circostanze dall'inizio. Il francese si è fatto male subito in pre-campionato, ripresentandosi solo alla vigilia di natale, segnando peraltro un gol al Wolverhampton. Poi uno stop a gennaio per un problema all'anca che gli ha fatto saltare 3 partite e infine, dalla finale di Carabao Cup dello scorso 25 febbraio è nuovamente ai box.

Acquisto che nel folle mondo della Premier League potremmo considerare low cost ma in realtà estremamente oneroso è stato quello di Lesley Ugochukwu, prelevato in estate del Rennes per 27 milioni. A differenza di Lavia e Nkunku è disponibile nella prima parte di stagione e Pochettino riesce a ritagliargli anche un piccolo spazio. Fino a novembre gioca 5 partite da titolare, poi si fa male, torna alla vigilia di natale contro il Wolverhampton e si fa male (lasciando il posto a Nkunku che fa il suo esordio): da allora non lo si è più visto in campo.

È tornato, infine, Robert Sanchez. Lo spagnolo negli ultimi 3 impegni ufficiali si è seduto in panchina dopo essere stato fermo da metà dicembre. Prima, l'ex Brighton, arrivato in estate per oltre 28 milioni, era titolare inamovibile con 21 presenze tutte dal 1'.

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