City in crisi l'anno scorso, Rodri: "Qualificarsi in Champions è stato come vincere un trofeo"

L’ultimo anno di Rodrigo Hernandez Cascante, in arte Rodri, è stato una montagna russa continua. Dall'infortunio al ginocchio del 22 settembre 2024 al Pallone d’Oro ritirato con le stampelle, 365 giorni dopo il centrocampista spagnolo è tornato a pieno regime. Con una stagione da dimenticare per il Manchester City, che risentì maledettamente della sua assenza.

Tant'è che gli sky blues ottennero il peggior punteggio (71) della squadra in Premier League sotto l'egida di Guardiola, con l'eliminazione precoce dalla Champions League agli spareggi e l'uscita di scena al quarto turno di Carabao Cup. Completando il film horror con la sconfitta in finale di FA Cup contro il Crystal Palace. "L’anno scorso, fecero uno sforzo enorme per qualificarsi alla Champions ed è stato come vincere un titolo. Sono sicuro che quello sforzo ci sarà utile in futuro e speriamo che quest’anno sia diverso", le parole di Rodri riportate da MARCA.

Ancora non ha raggiunto il massimo della forma, ma Rodri sta già tornando a dettare tempi e ritmi di gioco del Manchester City come ai tempi d'oro e dall'inizio della stagione solo cinque giocatori hanno disputato più minuti di lui. "Sappiamo tutti quanto faccia la differenza e quanto sia importante per il nostro equilibrio, quindi è un bene per tutti. Siamo molto felici di vedere che, poco a poco, sta ritrovando la sua forma migliore", ha dichiarato il compagno di squadra Rúben Dias dopo l’ultima partita contro l’Arsenal.