Crystal Palace, continua la protesta dei tifosi: "F**k Uefa! F**k Textor! F**k Marinakis!"

La vittoria per 1-0 nella prima competizione europea giocata dal Crystal Palace contro il Fredrikstad dopo 25 anni, nel match valevole per l'andata del playoff di Conference League, non ha cancellato la rabbia dei tifosi nei confronti della UEFA e del presidente John Textor per la decisione di essere retrocessi nella minore delle tre competizioni europee dopo che il club si era guadagnato la possibilità di giocare in Europa League a seguito della vittoria della FA Cup nella finale contro il Manchester City.
Il motivo? La regola stabilisce che in Europa non possa esserci alcun caso di comproprietà all'interno dello stesso torneo, e fino a poche settimane fa John Textor possedeva anche le quoti di maggioranza del Lione.
Sebbene John Textor non sia più alla guida dell'OL e abbia avviato le procedure per la vendita anche della sua quota del Crystal Palace, i tifosi Eagles si sono lasciati andare ad una serie di cori contro la proprietà e l'organo del calcio europeo durante il match. "F**k Uefa! F**k Textor! F**k Marinakis! (il presidente del Nottingham Forest promosso in Europa League proprio ai danni del Palace, ndr)" sono state le offese intonate nel corso dei 90 minuti, correlati da una serie di magliette con lo slogan "UEFA mafia", scritto anche su uno dei muri che costeggia Selhurst Park.
