Due vittorie per il Mondiale, la strada è tracciata: Ancelotti vuole presentarsi bene

Carlo Ancelotti guiderà il Brasile nel Mondiale del 2026, salvo una catastrofe senza precedenti nella storia del calcio. Il tecnico italiano, che prenderà il comando della Seleçao a partire da lunedì 26 maggio, avrà pochi giorni a disposizione per diramare la sua prima lista di convocati in vista delle sfide di qualificazione contro Ecuador e Paraguay.
Dopo 14 partite, i verdeoro hanno raccolto solo 21 punti, con un bilancio di sei vittorie, tre pareggi, cinque sconfitte. A quattro turni dalla fine, il vantaggio di sei punti sul Venezuela - attualmente al settimo posto, quello che dà l'accesso al play-off intercontinentale - è rassicurante e nessuno crede che Vinicius e compagni possano fallire l'obiettivo, nonostante le ultime disastrose prestazioni.
Il Brasile ha infatti conquistato una sola vittoria nelle ultime quattro uscite, a marzo, quando il gol realizzato al 99' da Vinicius Junior ha permesso di battere la Colombia. Poi è arrivata la sonora sconfitta per 4-1 contro l'Argentina, che è costata la panchina a Dorival Júnior, già sotto i riflettori dopo i pareggi di novembre contro Venezuela e Uruguay. Carlo Ancelotti, quindi, ha prima di tutto il compito di riportare entusiasmo attraverso i risultati, raggiungendo la qualificazione il prima possibile. Tra giugno e settembre - Cile e Bolivia saranno gli ultimi due avversari - serviranno due vittorie.
