Guiu, frecciata al Barcellona: "Aveva altri progetti, si vedeva. E Flick non mi ha chiamato"

A poco più di un mese dalla partita tra Chelsea e Barcellona in Champions League, Marc Guiu potrebbe incrociare brevemente il suo ex club. Salutato il club blaugrana nel luglio del 2024 per approdare a Stamford Bridge, l’attaccante spagnolo di 19 anni sta faticando ancora a trovare il suo posto nella rosa di Enzo Maresca. Inizialmente ceduto in prestito al Sunderland per ottenere più minuti di gioco, è stato poi richiamato a Londra per sopperire all’infortunio di Delap, vista anche la partenza di Nico Jackson al Bayern Monaco.
Durante la pausa per le nazionali, Guiu è tornato a parlare del suo addio in un’intervista concessa a TV3. E in questa occasione ha rivelato di non aver sentito particolare fiducia dal club blaugrana: "Sinceramente, forse avrei potuto giocare un po’ di più, ma si vedeva già che il club aveva altri progetti. C’era Lewandowski e avevano appena acquistato Vitor Roque. Era chiaro che non avevo posto lì".
Invece, tornando sull’addio di Xavi e l’arrivo di Hansi Flick in panchina al Barcellona, il cambiamento ha avuto un peso non indifferente per il suo futuro: "L’unica volta che ho parlato con Hansi Flick, mi ha semplicemente detto che mi augurava buona fortuna", la frecciata indiretta ma che si può notare tra le linee di Guiu. Salvo poi scendere in profondità: "Mi sarebbe piaciuto che l’allenatore mi chiamasse, ma non è successo. Ho finito per capire che la situazione non era buona per me e ho deciso di andarmene".
