Kovacic, oltre 100 giorni lontano dal campo di calcio: "Ho potuto stare con la mia famiglia"

Mateo Kovacic si è ripreso dall'infortunio al tendine d'Achille e sarà disponibile per la partita della Croazia domenica contro Gibilterra. Una grande notizia per gli scaccati, che cercano di fare un altro passo verso la qualificazione ai Mondiali 2026. Qualche minuto farebbe bene al centrocampista del Manchester City, che fin qui non ha ancora rimesso piede in campo dopo essere finito ko lo scorso maggio.
"Sto meglio", ha raccontato in conferenza stampa. "Ogni giorno va sempre meglio e più facilmente, siamo tutti insieme ed è molto bello essere in gruppo. Mi sento meglio, è importante per me giocare qualche minuto, ritrovare il ritmo di cui ho bisogno, migliorerò sempre di più e ritroverò la forma. È passato tanto tempo dall’ultima volta che sono sceso in campo, ma ho potuto stare con la mia famiglia, il che mi ha dato una nuova energia, ho potuto godermi il tempo con loro. Ora tocca a me ritrovare la forma attraverso allenamenti e partite".
Sulla gara contro Gibilterra: "La cosa più importante è il nostro approccio. Ho l’impressione che ogni partita sia difficile, perché ci si aspetta sempre molto da noi. Siamo favoriti, ma bisogna essere totalmente seri e concentrati. Ogni anno loro migliorano, hanno una squadra che gioca nella Conference League. Non è facile giocare contro nessuno, è fondamentale approcciare la partita nel modo giusto, secondo le nostre capacità, e spero che riusciremo a portare a casa tutti e tre i punti. Siamo abbastanza forti in queste qualificazioni sia per quanto riguarda il gioco che i gol".
E ha aggiunto: "L’aspetto più importante sarà l’approccio. Se segniamo un gol presto, ovviamente la partita può svilupparsi in modo diverso, ma anche secondo i nostri piani. Dobbiamo iniziare in modo intelligente, bene, e poi vedere come si evolverà. L’approccio è la cosa più importante".
