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L'ex direttore operativo UEFA accusa Ceferin: prove false per coprire un amico

L'ex direttore operativo UEFA accusa Ceferin: prove false per coprire un amicoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 26 settembre 2023, 12:27Calcio estero
di Dimitri Conti

Una rivelazione che arriva direttamente dal The Guardian rischia di mettere in crisi la posizione di Aleksander Ceferin, presidente UEFA, e di alcuni suoi collaboratori. Il tema sono i disordini avvenuti a Parigi a margine della finale di Champions League 2022 tra Liverpool e Real Madrid e la gestione di essi da parte dell'UEFA, motivo per cui la massima federazione per club europei aveva disposto un'indagine interna che però, stando a quanto emerge adesso, sarebbe stata sabotata da dentro, con proprio Ceferin coinvolto.

L'accusa arriva da Sharon Burkhalter-Lau, direttore operativo UEFA nel momento dei fatti, una specialista nella gestione di eventi che al tempo della finale incriminata era la seconda carica in comando: stando a quanto ipotizzato da quest'ultima, Ceferin avrebbe tentato di proteggere il capo dell'unità di sicurezza, Zeljko Pavlica, che è contestualmente uno dei suoi migliori amici.

La commissione istituita dall'UEFA per indagare sugli accadimenti aveva stabilito nella divisione stabilita da Burkhalter-Lau la causa del fallimento organizzativo, ma stando alla versione portata avanti dal quotidiano inglese, non è così. La donna ha inviato però una nota al segretario generale UEFA, Theodore Theodoridis, bollando come "completamente false" le prove fornite e sottolineando inoltre il ruolo della polizia di Parigi, sulla quale l'UEFA non aveva modo di sindacare.

Il tutto verte intorno alla "protezione" che sarebbe stata garantita a Pavlica, ex capo della security del presidente sloveno Drnovsek, amico da decenni di Ceferin, che gli ha fatto pure da testimone al matrimonio. Le storie dei due appaiono peraltro piuttosto connesse: nel 2011, poco dopo la nomina di presidente della federcalcio slovena per Ceferin, Pavlica ha ottenuto il suo primo incarico nel calcio del paese. Poi è passato all'UEFA: inizialmente part-time, dopo le elezioni vinte da Ceferin nel 2016 ha potuto godere di una promozione che gli ha garantito un ruolo permanente.

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