La Premier non aspetta: Gyokeres delude, Arteta non può permettersi passi falsi
Controlli imprecisi, palloni persi e occasioni clamorosamente sprecate: è questa l’immagine che Viktor Gyokeres sta regalando ai tifosi dell’Arsenal in ogni partita. Il centravanti svedese sta generando preoccupazione per il basso rendimento e la difficoltà di adattarsi al sistema di Mikel Arteta.
L’Arsenal ha puntato forte su di lui la scorsa estate, sborsando 65,8 milioni di euro per assicurarsi un 9 in grado di fare la differenza. Dopo le esperienze con Gabriel Jesús, Kai Havertz ed Eddie Nketiah, il club cercava un attaccante capace di portare il salto di qualità necessario per vincere la Premier League. Alla fine la scelta è ricaduta sullo svedese, che ha ereditato anche il celebre numero 14 indossato da Thierry Henry. I numeri però parlano chiaro: rispetto alle statistiche fatte riscontrare un anno fa da Havertz e Gabriel Jesus, Gyökeres fa peggio in tutti i parametri principali. L’ex Sporting genera 0,38 gol a partita, contro lo 0,45 del tedesco e lo 0,48 del brasiliano. Inoltre è quello che calcia meno in porta (0,83 contro 0,88 e 1,24 di Havertz e Gabriel Jesús), evidenziando la difficoltà nel rendersi decisivo.
In 15 partite di Premier ha segnato solo cinque gol, di cui tre nei primi quattro incontri e appena due nei successivi undici. Il sistema di Arteta sembra non sembra essere compatibile con il suo stile di gioco e il rendimento peggiora di settimana in settimana: dicembre è stato il mese peggiore dalla sua firma con l’Arsenal e i dati stagionali confermano un livello inferiore perfino rispetto ai numeri registrati ai tempi del Coventry in Championship.
Nonostante tutto, Arteta ha voluto incoraggiarlo: "I gol arriveranno", ha dichiarato nei giorni scorsi, ma la pressione e i dubbi sul suo impatto in squadra restano evidenti. Anche perché Merino è sempre più convincente da "falso 9" e sta per tornare anche Havertz.











