Neymar e il sogno Mondiale: il brasiliano vuole dimostrare di essere pronto per Ancelotti
Neymar si avvicina al tratto finale della sua carriera, ma conserva ancora l’ambizione di essere protagonista con la Nazionale brasiliana e al Mondiale 2026, un obiettivo inseguito negli ultimi anni. Per farlo, il fuoriclasse di Santos deve ritrovare continuità fisica e un livello di forma che da tempo gli infortuni non gli hanno permesso di avere.
Il palmarès di Neymar è impressionante: 30 trofei tra cui la Copa Libertadores con il Santos, la Champions League con il Barcellona e l’oro olimpico a Rio 2016. A livello individuale è stato due volte giocatore sudamericano dell’anno e ha vinto il premio Puskas per il miglior gol del 2011. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata anche da episodi extra-calcistici che ne hanno messo in discussione il valore.
Il passaggio dal Barcellona al Paris Saint-Germain ha segnato un punto di svolta: pur mantenendo un alto livello tecnico, Neymar ha faticato a trovare continuità, mai superando i 22 match di Ligue 1 nelle cinque stagioni francesi, e senza riuscire a conquistare la Champions, con la finale persa nel 2020. La scelta di trasferirsi in Arabia a 31 anni è sembrata una sorta di "assicurazione" per la pensione, poi è arrivato il ritorno a casa, al Santos.
Il 2025 è stato un anno complicato: Neymar ha saltato molti match per infortuni e ha giocato gli ultimi tre incontri con un menisco lesionato per guidare il club alla salvezza. Ora si è operato ed è pronto a iniziare il 2026 al meglio per rispondere alla chiamata di Ancelotti. Una chiamata che però non è sicuro che arrivi.











