Liverpool, Slot alla vigilia del PSV: "Ogni giorno dobbiamo dimostrare il nostro valore"
Arne Slot, tecnico del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga di Champions League contro il PSV, in programma mercoledì sera.
Sul possibile problema di fiducia nella squadra
"Non credo che finora ci sia stato un problema di fiducia. Se guardiamo al modo in cui abbiamo giocato gran parte della gara contro il Nottingham Forest - e l’ho detto anche sabato dopo la partita - la prima mezz’ora è stata praticamente tutto ciò che speravo, a parte il fatto che non siamo riusciti a segnare. Non sempre in questa stagione abbiamo creato così tanto nei primi trenta minuti contro una squadra che si difendeva poco. Per me, fin lì, il segnale era positivo.
Poi però, alla prima volta che sono entrati nella nostra area con un pallone pulito, hanno segnato. E ci è voluto un po’ per riprenderci. Nel primo minuto dopo l’intervallo abbiamo subito un altro gol.
Ho comunque visto una squadra che ha provato tanto: ho mostrato ai giocatori quante volte siamo arrivati nella loro area e quanti cross abbiamo messo dentro. Credo siano stati sei o sette volte più di loro. Ma loro hanno difeso nella loro area molto meglio di quanto abbiamo fatto noi nella nostra, e questo è qualcosa che ci viene ricordato continuamente e che ricordiamo anche a noi stessi.
Dobbiamo aiutarci di più in fase difensiva. Non parlo solo della linea arretrata, ma dell’intera squadra. Anche perché, con la palla, non stiamo facendo molte cose diverse rispetto alla scorsa stagione. La grande differenza, ovviamente, è la quantità di gol che stiamo subendo".
Se sente il bisogno di “dimostrare nuovamente il suo valore” ai tifosi
"Sì, ma questo non dipende dalla situazione attuale. Credo che, quando lavori in un club di questo livello, ogni giorno devi dimostrare il tuo valore. Non puoi dire: abbiamo vinto il campionato, abbiamo fatto questo o quello, quindi adesso possiamo rilassarci. Qui la prossima partita è sempre la più importante, e devi metterti alla prova ogni volta. Vale per me, vale per i giocatori. Ed è anche ciò che ci piace di questo ambiente: non puoi mai fermarti, devi sempre spingere in avanti quando le cose vanno bene, ma soprattutto quando non vanno bene. Se devo dimostrarlo ai tifosi? Non so. Di certo devo dimostrarlo a me stesso, ai giocatori e a tutte le persone che lavorano con la squadra".
Sulle differenze tra il PSV di questa stagione e quello affrontato l’anno scorso
"Guus Til ha giocato da attaccante, ma ci sono anche altri aspetti che ritroviamo in entrambe le versioni della squadra. Negli ultimi due anni con Peter Bosz, il PSV è una squadra che osa pressare a tutto campo, che ama costruire dal basso e che gioca un calcio molto attraente per chi guarda. Ci sono elementi in comune e anche differenze, ma molte delle idee che Bosz ha mostrato al Borussia Dortmund e all’Ajax si ritrovano anche nel PSV. Ha una chiara filosofia di gioco".
Sul fatto che il PSV possa essere un “buon avversario” per il Liverpool
"Non direi che sia l’avversario ideale in questo momento. Probabilmente sono più forti che mai. Hanno avuto un periodo complicato alla fine della scorsa stagione e forse non sono partiti benissimo quest’anno, anche se i risultati erano comunque buoni. Ma negli ultimi due o tre mesi sono diventati una macchina da vittorie: molto sicuri con il pallone e più solidi difensivamente rispetto a inizio stagione o rispetto al finale della scorsa. La persona migliore per giudicare è ovviamente Peter stesso, ma credo che questa squadra sia vicina alla migliore che abbia allenato al PSV. Stanno facendo davvero bene: essere sei punti davanti al Feyenoord è un grande risultato, considerando che anche il Feyenoord sta avendo un’ottima stagione. Questo dà la misura del loro valore".













