Real Madrid, Xabi Alonso: "Serve una grande prestazione, vogliamo tornare subito alla vittoria"
Xabi Alonso, tecnico del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Olympiacos.
Sulla partita
«Abbiamo bisogno di una buona prestazione dopo le ultime gare e di ritrovare il gusto della vittoria. Dobbiamo giocare bene, rimanere concentrati e capire quanto questa partita sia importante per la qualificazione. Vogliamo fare più punti. Dopo il match di Liverpool e le due gare di Liga, vogliamo risultati diversi».
Sulla gestione della squadra
«Il lavoro tattico è importante quanto quello fisico, ma conta anche che i giocatori si sentano al meglio. È un processo con alti e bassi che va gestito con attenzione. Al Real Madrid questo è fondamentale».
Bilancio dei primi mesi
«Sta andando come mi aspettavo: un lavoro molto impegnativo, con momenti positivi e altri nei quali serve mantenere alta la concentrazione. Ci sono situazioni in cui bisogna reagire, e ora siamo in uno di quei momenti. Mi sto godendo tutto ciò che comporta. È un orgoglio e un privilegio».
Sul “godersi” il ruolo al Real Madrid
«È un lavoro esigente, ma non sono certo il primo allenatore che vive situazioni del genere. Penso a Carlo [Ancelotti] o a Mourinho: non è qualcosa di nuovo. Bisogna saperci convivere. Non siamo soddisfatti delle ultime partite, ma sappiamo dove siamo e dove vogliamo andare. Unendo tutto questo, sì: me lo sto godendo».
Lavorare con grandi giocatori
«Ho sempre convissuto con grandi giocatori e grandi personalità: sono esigenti e professionisti di altissimo livello. La fortuna di essere al Madrid è poter lavorare con gente così, poi sta a noi rimanere connessi con loro».
I giocatori sono più importanti dell’allenatore?
«Credo che in tutte le squadre i protagonisti principali siano i giocatori. Noi allenatori abbiamo un ruolo importante, ma ciò che decide davvero è la qualità e l’atteggiamento dei calciatori. Tutto dipende sempre da loro. Noi li accompagniamo e dobbiamo essere al loro fianco».
Sull’Olympiacos
«Non seguo l’Olympiacos solo perché giochiamo contro di loro domani, ma perché ho grande stima di Mendilibar e di Kovacevic. So ciò che hanno ottenuto. Mendilibar è un grande allenatore, propone un calcio intenso e sta ricevendo il riconoscimento che aveva già meritato all’Eibar e in altri club. Sono felice che lo stia avendo anche qui».
Sul fatto che non abbia mai vinto in Grecia
«Stiamo attraversando un momento importante. Dobbiamo provare a vincere domani».
Sul suo futuro
«Sappiamo qual è il momento e la situazione. Io penso soltanto a ciò che accade a Valdebebas, sul campo e con i giocatori. Non do troppa attenzione al resto».
Sulla situazione attuale del Real Madrid
«Sono passati 100 giorni e il percorso continuerà a evolversi. C’è ancora tanta strada davanti. Questi tre risultati non sono stati quelli che volevamo, ma siamo autocritici e domani avremo un’altra opportunità».
Ancora sulla gestione del gruppo
«Ogni esperienza aiuta, e aver conosciuto grandi giocatori con una forte ambizione collettiva è stato importante. L’istinto da spogliatoio non cambia poi così tanto».













