Mbappé-PSG, domani giorno cruciale nella battaglia legale: Kylian chiede 55 milioni
La lunga e complessa battaglia legale tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain è pronta a vivere una tappa cruciale. Lunedì, infatti, è in programma a Parigi l’udienza davanti al tribunale del lavoro, dove l’attaccante del Real Madrid reclama il pagamento di 55 milioni di euro tra stipendi e bonus non versati, oltre alla conversione del suo contratto - a termine - in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Come riportato da Le Parisien, l’udienza si terrà direttamente presso l’ufficio giudiziario, saltando la classica fase di conciliazione, proprio in virtù della richiesta avanzata dal giocatore.
Il contenzioso affonda le radici nella turbolenta stagione 2023-2024, quando Mbappé venne messo ai margini dal PSG per aver rifiutato il rinnovo di contratto. Il club sostiene che il suo reintegro fosse subordinato a un accordo che prevedeva la rinuncia a una parte delle somme previste a fine rapporto, così da “salvaguardare la salute finanziaria” della società. Una versione respinta dal francese, che definisce “fantasia” ogni ipotesi di intesa e rivendica la totalità dei 55 milioni non corrisposti.
Il PSG, dal canto suo, parla di una “storia altrettanto fantasiosa”. A rendere il quadro ancora più intricato c’è la recente cancellazione del sequestro cautelare ottenuto da Mbappé nell’aprile 2025, annullato a maggio. L’udienza arriva inoltre quattro mesi dopo il ritiro della denuncia penale per presunte molestie psicologiche contro il club. Il caso ha coinvolto anche LFP e FFF, impossibilitate a far applicare le proprie decisioni a favore del giocatore a causa di un ricorso del PSG, tuttora in sospeso. Una vicenda destinata a trascinarsi ancora a lungo.











