Morte Emiliano Sala, prosegue il vergognoso teatrino del contenzioso tra Nantes e Cardiff
A quasi sette anni dalla tragica scomparsa di Emiliano Sala, la vicenda giudiziaria tra Nantes e Cardiff City resta lontana dal chiudersi. I due club si sono nuovamente affrontati di fronte al tribunale commerciale di Nantes, dove i legali delle parti hanno esposto le proprie tesi in un’udienza particolarmente tesa. La decisione è attesa per il 30 marzo.
Sala, trasferito per 17 milioni di euro al Cardiff nel gennaio 2019, perse la vita mentre sorvolava la Manica a bordo di un volo privato organizzato per raggiungere il suo nuovo club. Da allora, oltre agli aspetti emotivi del dramma, il caso si è trasformato in un contenzioso economico e legale. Il Cardiff sostiene di aver subito ingenti perdite finanziarie legate al mancato completamento del trasferimento e chiede un risarcimento milionario, mentre il Nantes respinge ogni accusa, affermando di aver rispettato pienamente i propri obblighi contrattuali.
Nel corso dell’udienza, i legali del Cardiff hanno puntato il dito contro l’agente Willie McKay, accusato di aver orchestrato una parte cruciale del trasferimento pur non essendo autorizzato a esercitare. Secondo il club gallese, McKay avrebbe agito con leggerezza nell’organizzazione del volo, un volo che Cardiff sostiene fosse illegale e che Sala non avrebbe mai dovuto prendere. La difesa del Nantes ha replicato definendo tale ricostruzione "una favola", ricordando che l’unico condannato dalla giustizia britannica è stato l’organizzatore del volo, David Henderson. I legali francesi denunciano quella che definiscono una "strumentalizzazione di un dramma" e contestano duramente le cifre presentate dal Cardiff, giudicate "irrealistiche".
Il Nantes, dal canto suo, ha chiesto un milione di euro per danno morale, ribaltando così l’accusa di responsabilità. La battaglia legale, tuttavia, sembra destinata a proseguire ancora.











